Dolore tra i bambini: a Olbia si discute della diffusione del dolore tra i bambini, perché “c'è ancora molto da fare per limitare la sofferenza inutile nei più piccoli”.
“Il dolore è un sintomo frequente in età pediatrica e, paradossalmente, i bambini ricevono meno cure rispetto al paziente adulto dal momento che esternano meno la sintomatologia dolorosa e, quando riescono a farlo, la loro sofferenza non viene adeguatamente percepita dagli operatori”, spiega Antonio Balata, primario del reparto di Pediatria dell’ospedale di Olbia e organizzatore della giornata di studio, Conferenza sulle Cure pediatriche “Curare il dolore”, in programma per venerdì 13 settembre 2013 (inizio dei lavori alle ore 09.00) nella sala convegni del Museo Archeologico di Olbia.
Da un’indagine condotta all’interno di 59 pediatrie italiane tra ottobre e dicembre 2011, nell'ambito di un progetto promosso dall'associazione “Vivere senza dolore”, che ha visto anche la partecipazione delle pediatrie sarde dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia e dell’Ospedale Sirai di Carbonia, è emerso come 4 bimbi ricoverati su 10 soffrano di un “dolore inutile” ed evitabile, se trattato efficacemente con i farmaci. L'indagine, condotta nell'ambito dell'iniziativa “Accendi un sorriso” e patrocinata dal Ministero della Salute, ha esaminato l’attività all’interno delle pediatrie italiane, stilando una valutazione di come in queste strutture il dolore venisse monitorato e trattato.
“Dai dati raccolti emerge che molte procedure dolorose vengono eseguite in ospedale senza un adeguato trattamento antalgico e che soltanto al 40% dei bambini sottoposti ad intervento chirurgico viene prescritta una corretta terapia farmacologica antidolorifica nel post operatorio”, spiega il direttore della Pediatria olbiese, Balata. “Questo è in parte dovuto alla scarsa disponibilità di preparazioni farmaceutiche adeguate all’età e al peso dei piccoli pazienti, per cui spesso devono essere utilizzate formulazioni per adulti frazionate sino ad ottenere la corretta posologia pediatrica; più spesso manca una sufficiente attenzione al problema della sofferenza da parte di chi ha in cura i piccoli pazienti”.
Allo scopo di divulgare le conoscenze sull’argomento, “sensibilizzando in questo modo gli operatori che operano in ambito pediatrico”, l’Asl di Olbia, guidata dal direttore generale Giovanni Antonio Fadda, dal direttore amministrativo Gianfranco Casu, e dal direttore sanitario Maria Serena Fenu, ha organizzato la Conferenza sulle Cure pediatriche “Curare il dolore”, patrocinata dalla Società italiana di pediatria (Sip), Società italiana di neonatologia (Sin), Società italiana di pediatria ospedaliera (Sipo), Società italiana di medicina di emergenza ed urgenza pediatrica (Simeup) e dall’Associazione Vivere senza dolore Onlus.
All’incontro olbiese è prevista la partecipazione dei massimi esperti italiani del dolore in età pediatrica. Com