Il dossier immigrazione arriva al Palazzo di Vetro dell'Onu. Gli oltre 1.500 disperati che dall'inizio dell'anno hanno trovato la morte nel Mediterraneo, hanno convinto il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, a dedicare una riunione speciale sull'emergenza. Un sostegno di cui l'Europa ha bisogno per varare un piano che prevede il ricorso ad azioni militari solo contro le imbarcazioni - mai contro i migranti - usate dai trafficanti. La riunione, fissata per lunedì, sarà aperta dall'Alto rappresentante Federica Mogherini.
Gran Bretagna e Francia, membri permanenti del Consiglio, e Spagna e Lituania, a rotazione, infatti stanno lavorando con l'Italia per una bozza di risoluzione a sostegno del progetto di intervento Ue.
Intanto mentre la diplomazia cerca soluzioni, sulle coste italiane continuano ad arrivare migranti. Nella notte una motonove che imbarcava acqua con a bordo 98 migranti, compresi 3 bambini e 35 donne, una delle quali incinta, è stata soccorsa a 200 miglia da Malta. Altre 300 persone sono state invece soccorse al largo delle coste calabresi e stanno approdando a Messina. Altri sono attesi oggi a Napoli e a La Spezia, in trasferimento dalla Sicilia dove ormai i centri di accoglienza sono stracolmi.
Nella notte è stato individuato e arrestato a Pozzallo, nel ragusano, uno scafista somalo. Secondo quanto emerso dagli interrogatori dei 369 profughi sbarcati ieri mattina dalla nave "Phoenix" l'uomo ha pilotato la loro imbarcazione. Il natante, carico in prevalenza di eritrei, era salpata dalla Libia.
A Catania la procura indaga su quella che potrebbe essere l'ennesima strage. Decine di persone, una quarantina in tutto, sarebbero morte nel corso di un incidente su un gommone poco prima dell'operazione di salvataggio. Informazioni che sono state riferite da alcuni dei 194 sopravvissuti a Save the Children, che li ha assistiti al porto della città.