“È una prima risposta, ma si avvia finalmente un percorso di rilancio imprenditoriale di Olbia e delle zone danneggiate dal ciclone Cleopatra nell’alluvione del novembre 2013”. Sono parole di esultanza e soddisfazione quelle dei senatori sardi che in Senato continuano a battersi testardamente senza distinzione tra maggioranza e opposizione perché lo Stato intervenga sui danni causati ormai 20 mesi fa. Protagonista ancora la commissione bilancio del Senato che già nella legge di stabilità aveva stanziato, su proposta degli stessi senatori, alcuni milioni di euro. Somme necessarie per completare il piano di ricostruzione di tutti gli edifici scolastici danneggiati.
Con l’approvazione dell’emendamento 13.0.1 la Sardegna si aggancia al treno dell’Emilia Romagna per la quale l’istituzione delle ZFU era prevista già nel testo del decreto approvato dal Governo. Questo grazie anche ad un intenso lavoro Stato-Regione che aveva portato all’individuazione dello strumento della zona franca urbana per il rilancio delle imprese danneggiate dal terremoto e dalla successiva alluvione e alla precisa definizione delle zone nelle quali prevedere le agevolazioni. Per la Sardegna il testo approvato prevede che sia il Mise, di concerto con il Mef e sentiti la Regione ed il Cipe, a definire “la perimetrazione della zona franca e le agevolazioni alle imprese localizzate all’interno”, con un decreto “emanato entro 90 giorni dalla legge di conversione” prevista per il 7 agosto.
La norma finanziaria prevede un primo stanziamento di 5 milioni di euro messi a disposizione dal bilancio statale, che in sede di legge di stabilità e dopo un’adeguata concertazione tra Stato e Regione potranno essere integrati, utilizzando anche risorse europee.
“Non abbiamo mai mollato la presa, e non la molleremo, perché i cittadini sardi danneggiati dall’alluvione possano giustamente usufruire di un aiuto dallo Stato – ha detto Silvio Lai, senatore Pd e componente della commissione bilancio - e stiamo raggiungendo l’obiettivo prefissato. Siamo partiti dall’intervento sulle scuole del dicembre scorso, per passare a questo fondamentale provvedimento che va a beneficio delle imprese e che può favorire il rilancio delle aziende cittadine. Tutto questo può avvenire in tempi brevissimi.
Il comune di Olbia ha già provveduto a delimitare nei mesi scorsi le aree e può essere il primo a partire con l’istituzione delle ZFU, a seguire gli altri. Peraltro la nostra Regione può recuperare il tempo perso e deve fare velocemente, ha esperienza in questo campo perché si tratta di uno strumento che utilizza il piano Sulcis, e ha interesse a mostrare la stessa efficienza dell’Emilia Romagna.”
Per Luciano Uras, senatore di Sel e componente anch’egli della commissione bilancio e protagonista delle battaglia sull’alluvione, si tratta di “un intervento importante per le imprese danneggiate da Cleopatra, in Gallura come nelle altre 4 province coinvolte. Nel confronto in commissione abbiamo avuto il sostegno di tutte le forze politiche ma il Governo deve fare di più, e di più può fare anche la Regione, non solo mettendo a disposizione risorse regionali come ha fatto sinora, ma chiedendo allo Stato, un impegno più significativo. Mancano pochi mesi al secondo anniversario dell’alluvione, e sarebbe importante che ci fosse un bilancio positivo per le istituzioni regionali e nazionali.”
Nei prossimi mesi Stato e Regione dovranno stabilire requisiti per l’accesso ai benefici, ma la norma approvata per l’Emilia, permette già di prevedere le caratteristiche. Si tratterà di contributi nei limiti del de minimis che consentiranno l’esenzione dell’Irpef sino a 100.000 euro, dell’Irap e delle imposte municipali, tutte relative all’attività situata nella zona franca urbana. A quel punto la battaglia dei senatori sardi si sposterà nella legge di stabilità a Dicembre. Red