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Pluripregiudicato di 50 anni di Cagliari arrestato dal personale della Polizia di Stato per furto aggravato su autovettura.

Nel pomeriggio di ieri, gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Cagliari hanno arrestato Corrado Macciò, di 50 anni, del capoluogo, ritenuto responsabile di furto aggravato su autovettura.

L’episodio è avvenuto intorno alle 14:30 quanto sulla linea 113 era stato segnalato che un uomo stava inseguendo un ladro dalla Via Tiziano verso il mercato rionale di “San Benedetto”.

I poliziotti trovandosi nelle immediate vicinanze, hanno preso contatto con la guardia giurata, autore della segnalazione, che ha descritto il presunto ladro che correva verso il mercato portando con se numerose delle canne da pesca. L’uomo è stato inseguito anche da un militare della Guardia di Finanza che a sua volta aveva chiesto l’ausilio della guardia giurata per contattare le forze dell’ordine.

Subito dopo nella vicinissima Via Cocco Ortu, gli Agenti della Volante hanno notato una persona corrispondente alle descrizioni fornite, riconoscendo il Macciò in quanto ben noto alle forze dell’ordine per i suoi numerosi precedenti di polizia.

Quindi il pregiudicato è stato bloccato e trovato in possesso di 6 canne da pesca con 3 mulinelli e, debitamente occultate, un paio di forbici dalla lunghezza di 22 cm usate probabilmente come strumento da scasso.

Il militare della Guardia di Finanza presente all’atto del fermo ha riferito agli operatori che l’attrezzatura da pesca era stata rubata da un’autovettura parcheggiata in Via Bacaredda pochi minuti prima delle 14:30 e di aver notato l’uomo visibilmente trasandato che con grande difficoltà cercava di trasportare fuori del veicolo la refurtiva appena recuperata. I miliare della Gdf impossibilitato a contattare le forze dell’ordine, ha poi chiesto l’aiuto alla guardia giurata mentre proseguiva, senza mai perderlo di vista, l’inseguimento del Macciò fino all’arrivo della Polizia.

Il proprietario del veicolo, contattato dagli agenti, dopo aver constatato il danneggiamento del mezzo, in sede di denuncia, ha riconosciuto tutta l’attrezzatura rubata.

Il Macciò a conclusione delle formalità di legge negli uffici della Questura è stato dichiarato in arresto  e su disposizione del P.M. di turno, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Uta in attesa del processo per direttissima previsto per la mattinata odierna.