È finito in manette il presunto autore del tentato omicidio dell'ex vicesindaco di Lula, Giovanni Cabua, avvenuto il 4 giugno 2014 nelle campagne del paese.
Infatti, i carabinieri della Compagnia di Bitti con il supporto dei militari del Reparto Squadriglie del comando provinciale di Nuoro, dallo Squadrone eliportato Cacciatori Di Sardegna e dalle Unità Cinofile, hanno arrestato questa mattina, Michele Marras, di 41 anni, di Lula piccolo centro della provincia nuorese.
Subito dopo il fatto, era finito nel carcere del capoluogo barbaricino “Bad’e Carros” il presunto mandante, Raimondo Melone, di 45 anni, dello stesso paese.
Cabua era stato centrato da due fucilate che hanno raggiunto la spalla ed il fianco, mentre si trovava nell'azienda di famiglia in località “Nurai”, dove il figlio Pietro gestisce il maneggio di cavalli. La vittima del tentato omicidio subito dopo essere stato soccorso era stato accompagnato presso l’ospedale di Nuoro dove i sanitari lo avevano ricoverati nel reparto di rianimazione dal quale era poi uscito salvo.
Il fatto che probabilmente ha scatenato la feroce punizione, vi sarebbe, subita dalla famiglia Cabua, c'era stato l'episodio di una mattanza di cavalli, avvenuta quattro anni fa, nel 2011, ai danni del maneggio del figlio Pietro. E prima ancora quando era vicesindaco, nel 1992, aveva subito un attentato che lo aveva portato alle dimissioni.
Indagando sul fatto di sangue, gli investigatori dell’Arma di Bitti, hanno anche individuato tre persone che detenevano armi clandestine: si tratta di Salvatore Loi, 38 anni, Sebastiano Carta, 52 e Giovanni Pietro Paddeu, 36, anche loro di Lula. I primi due sono finiti ai domiciliari mentre Paddeu è stato sottoposto all'obbligo di dimora.