"Come Giunta regionale riteniamo strategico il rilancio del comparto ippico ed equestre sardo e per questo abbiamo stanziato, con una delibera approvata lo scorso 30 giugno, un milione di euro l'anno per il triennio 2015-2017".
Lo ha detto l'assessore dell'Agricoltura, Elisabetta Falchi, intervenendo oggi pomeriggio al convegno "Nuove prospettive nella selezione del cavallo in Sardegna", che si è svolto nell'azienda Tanca Regia di Abbasanta, gestita dall'agenzia regionale Agris. Il finanziamento messo a disposizione dall'esecutivo fa seguito all'approvazione dell'art. 16 della legge 5 del 9 marzo 2015, che individua gli interventi più urgenti da mettere in campo per garantire la ripresa del comparto in attesa di una norma più completa che affronti, in maniera organica e stabile, le problematiche dell'allevamento e dell'utilizzo del cavallo nella nostra regione.
"Questo settore è una risorsa economica integrata nel sistema agricolo, turistico, ambientale – ha spiegato l'esponente della Giunta Pigliaru – che nonostante la crisi degli ultimi anni e i continui tagli di risorse destinati a favorire le attività di allevamento, permette alla Sardegna di essere ancora oggi leader nazionale nella produzione di cavalli da sella". Le attività di intervento sono affidate ad Agris che avrà il compito di privilegiare le iniziative volte a rilanciare nel complesso, e tenendo conto dell'indotto, le azioni direttamente indirizzate al sostegno dell'allevamento e altre indirettamente finalizzate a incentivarlo mediante la realizzazione di eventi qualificanti e di valorizzazione che puntino in particolare sull'ippica e sul rilancio quindi dei tre ippodromi regionali: Chilivani, Villacidro e Sassari.
"Esistono mercati esteri, come quello degli Emirati arabi, che guardano con particolare favore alle produzioni equine sarde – ha osservato la titolare dell'Agricoltura – che vedono la nostra Isola come produttore quasi esclusivo del mezzosangue da corsa. Si tratta di mercati sempre più esigenti e per i quali è necessario presentarsi con le carte in regola in particolare sulla qualità genetica. Per questo – ha proseguito Falchi - è ancor di più fondamentale puntare sulla ricerca, partendo dal patrimonio che ci è stato lasciato dai nostri allevatori e dalle istituzioni che hanno lavorato nel comparto. Dobbiamo però migliorare la situazione attuale, facendo tesoro delle novità che vengono dalla ricerca e mettendole a disposizione degli allevatori che abbiano voglia di competere su un mercato che va ben oltre i confini della Sardegna".
Un esempio per tutti riguarda l'Endurance, un nuovo tipo di disciplina equestre che si è significativamente diffusa in tutto il mondo negli ultimi anni, dove si valorizzano gli alti livelli di qualità genetica e attitudinale delle razze purosangue arabo e anglo arabo, di cui la Sardegna custodisce ancora oggi un'antica tradizione di allevamento di eccellenza.