Poteva finire in tragedia quella che era stata segnalata come una lite avvenuta la scorsa notte nella campagne di Dorgali.
Un cittadino aveva infatti allertato il 112, segnalando di aver sentito alcuni spari in un terreno. Sono quindi intervenuti immediatamente i carabinieri della Stazione di Dorgali e della squadriglia di Iloghe, profondi conoscitori dell’agro dorgalese.
In seguito, i militari, una volta giunti sul posto, hanno effettivamente rinvenuto alcuni bossoli. Quindi sono state subito avviate le indagini che hanno consentito di identificare il presunto responsabile di quella che, inizialmente, sembrava una minaccia aggravata. Si tratta, infatti, di Leonardo Fancello, di 58 anni, del paese. Gli uomini dell’Arma dopo aver fermato l’uomo hanno effettuato una perquisizione nella sua abitazione dove hanno trovato, oltre a due fucili legalmente detenuti, anche un’arma costruita “artigianalmente”.
Durante il controllo è stato infatti rinvenuto, oltre ad una scatola contenente le stesse cartucce trovate nei pressi dell’abitazione rurale, anche un fucile, costituito da un tubo metallico in ottone, della lunghezza complessiva di cm 22 d una circonferenza pari a 2,5 cm, con filettatura in ambo i lati, era munito di un congegno a percussione ricavato da un giunto metallico, con al centro un perno con funzione di spillo percussore ed un martello, della lunghezza complessiva di 30 cm, utilizzato per “battere” ed innescare il congegno a percussione sopra indicato.
Fancello, ritenuto responsabile dei reati di fabbricazione, detenzione, porto in luogo pubblico di arma clandestina è stato arrestato.
Attualmente si trova presso la casa circondariale di Nuoro, a disposizione dell’A.G. ed in attesa dell’udienza di convalida.