Nella notte a San Giovanni Suergiu (Ca), alle ore 03.00 circa, i carabinieri della Stazione del paese, coadiuvati da una pattuglia della Stazione di Sant’Antioco e da una pattuglia della aliquota radiomobile della compagnia di Carbonia, al termine degli accertamenti, hanno arrestato per sequestro di persona, lesione in concorso tra di loro i coniugi, Vinicio Piras, di 52 anni, muratore pregiudicato e Olena Baranova di 47 anni, casalinga.
Nella giornata di ieri, a Piras sono state bucate le ruote del proprio veicolo, da lui lasciato parcheggiato sotto casa. L’uomo riteneva l’autore del fatto un suo condomino, tale G.D., con il quale aveva avuto degli screzi nei mesi scorsi.
Da quanto accertato successivamente, per tutto l’arco della giornata il pregiudicato era rimasto ad attendere il rientro del presunto autore del fatto che poi è avvenuto alle ore 20.30.
Infatti, appena entrato nell’androne condominiale, al buio perché le lampadine erano bruciate, la vittima è stata aggredita a pugni e calci da parte della coppia e dopo averlo ben colpito, (la donna ha il fisico imponente di una lanciatrice del peso russa), è stata trascinata per i capelli sino al primo piano dove i coniugi hanno l’abitazione.
Nel frattempo una vicina, richiamata dalle urla ha tentato di soccorrere l’aggredito ma a sua volta è stata raggiunta da un forte schiaffo e da alcune spintoni. Quindi la coppia ha portato l’uomo in casa dove è continuato il pestaggio.
Dopo circa 20 minuti G.D., è stato “liberato” e appena scese le scale, arrivato nell’androne ove vi erano già i carabinieri e personale medico allertato dai vicini, è svenuto.
L’uomo in ambulanza è stato poi trasportato all’ospedale Sirai dove gli sono stati diagnosticati contusioni emitorace e frattura di una costola guaribile in 30 giorni ed è stato ricoverato per altri accertamenti.
Nel frattempo i carabinieri intervenuti appena avuta la richiesta dei condomini preoccupati ed allarmati, si sono fatti aprire la porta dalla coppia, cosa che hanno fatto senza alcuna difficoltà conducendoli presso la caserma di San Giovanni Suergiu, dove al termine degli accertamenti, nel corso della notte, sono stati dichiarati in arresto e trattenuti nelle camere di sicurezza della Compagnia cc di Carbonia in attesa del rito direttissimo previsto per oggi presso il Tribunale di Cagliari