L’indagine denominata “I Maggio” ha avuto inizio nel mese di novembre del 2014 a seguito di una segnalazione da parte di un dipendente del comune di La Maddalena che lamentava il continuo verificarsi di episodi di assenteismo da parte dei colleghi e si è protratta per circa due mesi.
Quindi gli investigatori della Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Olbia, sotto la direzione del Sostituto Procuratore presso la Procura di Tempio Pausania dott. Angelo Beccu, ha avviato le attività investigative mediante l’installazione di alcune telecamere occultate all’interno del Palazzo Civico e la contestuale esecuzione di servizi di pedinamento nei confronti di quei dipendenti che palesavano irregolarità nell’utilizzo del badge personale. Nel corso delle attività sono stati acquisiti importanti ed eloquenti elementi di prova documentati attraverso videoriprese dei servizi svolti.
Le indagini hanno permesso di indagare sei dipendenti comunali e si tratta di L. M. A., di 43 anni, V. L., di 47 anni, L.C. G., di 53 anni, D. A., di 40, B. A., di 55 e A. B. A. A., di 61 anni, ai quali è stato contestato il reato di truffa aggravata e continuata in danno della Pubblica Amministrazione, evidenziando una situazione molto più grave di quella segnalata all’inizio dell’indagine e che ha messo in luce, da parte di molti dipendenti del comune, una assoluta dimestichezza nell’abbandonare il proprio posto di lavoro per dedicarsi ad incombenze di carattere privato e svago.
Le condotte rilevate più gravi sono state accertate a carico di L. M. A. e V. L. che hanno reiteratamente attestato falsamente la loro presenza in servizio, mediante lo scambio reciproco dei propri badge che venivano utilizzati in maniera tale da farli figurare sul posto di lavoro per un tempo superiore alle ore realmente prestate (uno dei due soggetti arrivava puntualmente al mattino con entrambi i badge garantendo la timbratura per il collega che arrivava puntualmente due ore dopo, e che, a sua volta, ripeteva l’operazione nel pomeriggio a favore del complice, attuando le stesse modalità e garantendo al primo soggetto di poter lasciare il posto di lavoro con due ore di anticipo).
Entrambi, inoltre, si sono più volte assentati durante l’orario di lavoro per svolgere incombenze di carattere privato. In particolare V.L. ha trascorso diverse ore giocando ai videopoker.
Di rilievo anche le condotte illecite poste in essere da L. C. G. che, durante l’orario di lavoro, si assentava per recarsi in negozi e supermercati di quel centro per fare le spesa.
Analoghi episodi di assenteismo sono stati rilevati a carico di D. A., B. A. e A. B. A. A..
Oltre al deferimento in stato di libertà a carico dei dipendenti comunali, l’A.G. ha disposto nei confronti di L. e V. la misura d’interdizione della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio per la durata di due mesi nonché il sequestro preventivo dei conti correnti degli indagati ai fini della riparazione del danno economico patito dal Comune di La Maddalena, quantificato, previa acquisizione dei tabulati delle spettanze retributive pertinenti ogni singolo dipendente (incassate dagli stessi), in circa € 1500,00.