La persistente situazione che grava all’interno degli organi di indirizzo politico - amministrativo della Camera di Commercio mette a rischio le normali condizioni operative dell’ente a discapito della puntuale e prevista erogazione dei servizi alle imprese, da non sottovalutare, inoltre, le difficoltà che potrebbero nascere nei rapporti istituzionali tra enti ed organizzazioni d’impresa.
Lo dichiara Piero Comandini esponente del Gruppo PD in Consiglio Regionale e promotore di un’interrogazione, rivolta al Presidente Pigliaru, dove si precisa che, evidentemente, questa situazione di impasse, che grava sull’Ente e che persiste ormai da due mesi, non si riesce a superare senza un intervento decisivo di chi ha il potere di vigilare sul corretto funzionamento degli organi e, in extremis, il potere di sciogliere il Consiglio ristabilendo, quindi, la normalità.
Comandini sottolinea che oltre alle funzioni strettamente anagrafico - amministrative, le camere di commercio svolgono un importante ruolo di supporto e promozione degli interessi delle imprese, fondamentale per lo sviluppo delle aree produttive del territorio, inoltre, prosegue l’esponente del PD, la Sardegna non ha ancora attuato, così come previsto dall’agenda nazionale, la riforma del sistema camerale regionale, e questo potrebbe determinare un intervento nazionale.
Al Presidente dell’esecutivo si chiede, per quanto di propria competenza, di intervenire al fine di fare chiarezza, assicurando la legittimità degli atti e consentendo la ripresa dell’attività dell’ente, a tutela del Consiglio camerale, dell’Ente stesso e delle imprese. Com