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Urbanistica. Arriva in aula la nuova legge sull’edilizia. Erriu: “certezza normativa e semplificazione per rilancio settore e riqualificazione patrimonio immobiliare”

È arrivata oggi in Consiglio regionale la nuova legge sull'edilizia, il dl n. 130 “Norme per il miglioramento del patrimonio edilizio e per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia".

L’assessore dell’Urbanistica e degli Enti locali Cristiano Erriu ha presentato il disegno di legge all’Assemblea di via Roma come “il primo momento di una strategia di più ampio respiro finalizzata a comporre un nuovo quadro normativo, ispirato a certezza e semplificazione, il cui cardine sarà costituito dalla nuova legge regionale di governo del territorio”. La Giunta mira alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, residenziale e turistico-ricettivo, che contribuirà al rilancio del settore edile nel rispetto dell’ambiente, andando incontro alle esigenze delle famiglie e delle imprese. L’obiettivo di questo disegno di legge è dare risposte immediate in attesa delle norme per il governo del territorio e dell’edilizia, e dell'adeguamento e completamento del Piano Paesaggistico Regionale. “Per queste attività – ha detto Cristiano Erriu- è necessario attivare tutti i passaggi di consultazione e concertazione, sociale e istituzionale, sui quali si sta già lavorando con il massimo impegno per giungere al migliore risultato”.

Le volumetrie. Per tutti gli incrementi volumetrici è richiesto il miglioramento delle prestazioni energetiche e qualitative, con premialità ulteriori nel caso di adeguamento all'intera unità immobiliare e di impiego di materiali locali e di qualità. Sempre al fine di ottimizzare l'uso del patrimonio esistente, è consentito soppalcare ove l’altezza interna lo consenta e il riuso dei sottotetti esistenti a fini abitativi. “Tutto questo – ha precisato il titolare dell’Urbanistica – non può essere realizzato nei centri storici, la cosiddetta zona A, dove l’incremento volumetrico sarà consentito solo per garantire la massima fruibilità degli spazi destinati ad abitazione principale dei disabili, come del resto già stabilito dalla normativa (L.R. 2/2007). Mentre è previsto per le zone B, ovvero di completamento, e C le zone di espansione”. Per i Comuni dell’interno e per i costieri che hanno adeguato il Puc al Ppr, è prevista una premialità volumetrica del 30%, per tutti gli altri del 20%. Un altro 5% aggiuntivo sarà consentito a chi garantirà l’efficientamento energetico di tutta l’unità immobiliare.

Il sistema turistico alberghiero. “Per favorire il rinnovamento del patrimonio delle strutture turistico ricettive dell’isola – ha affermato Cristiano Erriu – e permettere che alberghi inadeguati possano essere riallineati al mercato attuale, la legge potrà consentire incrementi volumetrici finalizzati proprio al miglioramento e alla destagionalizzazione dei servizi che ne aumentino la competitività sui mercati nazionali e internazionali”. La Giunta predisporrà le linee guida affinché gli interventi abbiano sia un adeguato inserimento nel paesaggio che una ragion d’essere dal punto di vista economico.

Zone rurali. Per salvaguardare la vocazione agricola delle zone rurali e promuovere il rilancio del comparto agroalimentare, è necessario evitare la frammentazione della proprietà permettendo la nuova edificazione residenziale alle sole aziende agricole con un lotto minimo di 3 ettari.
Legge sul golf e seminterrati. “Nella nuova legge sull’edilizia vengono abrogate le norme più discusse dei precedenti “Piani Casa” – ha precisato l’esponente della Giunta Pigliaru – come quelle sull'utilizzo residenziale degli interrati e dei seminterrati, ritenute scellerate anche alla luce degli avvenimenti disastrosi verificatisi negli ultimi anni nella Regione, e la Legge regionale n. 19/11, la legge sul golf che, in realtà, non raggiungeva gli scopi dichiarati. Non è comunque intenzione di questa maggioranza penalizzare questo importante settore turistico sportivo, ma sarà nostra cura occuparcene senza secondi fini e nel rispetto della qualità ambientale e degli impianti”.

Sportello unico per l’edilizia e semplificazione. La semplificazione normativa si allinea al sistema nazionale e prevede tre fattispecie per i titoli abilitativi: il permesso di costruire, la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) e infine forme di edilizia libera eseguibili con semplice comunicazione. Semplificazione amministrativa anche per i cambi di destinazione d'uso e norme di dettaglio per gli interventi sostituitivi in materia di lotta all'abusivismo.

Sono state introdotte disposizioni puntuali per lo Sportello Unico per l'Edilizia, la porta di accesso per il cittadino per tutta la materia edilizia. Sempre in tema di semplificazione amministrativa, sono previsti articoli all’interno della legge che chiariscono la definizione della linea di battigia marina e la natura attuativa dei Piani di utilizzo dei litorali.