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Ucraina accusa i terroristi filorussi al soldo di Putin di aver rotto la tregua.

Il capo della polizia regionale di Donetsk, Viaceslav Abroskin, accusa i separatisti di aver ripreso stamane "gli attacchi di artiglieria" su Debaltseve, l'importante snodo ferroviario dove i filorussi circondano migliaia di soldati ucraini e la tregua non ha fatto tacere i cannoni.

I filorussi avrebbero così rotto la tregua, imposta dagli accordi di Minsk a partire da sabato notte. Abroskin scrive inoltre su Facebook che "un proiettile ha colpito una caserma della polizia alle 8 del mattino" e che "l'edificio è stato distrutto" ma "non ci sono morti o feriti tra gli agenti.

Per la Ue, in base ai rapporti di "osservatori sul campo", la tregua nell' Ucraina orientale "sta tenendo, nonostante un certo numero di incidenti" ma "è imperativo che gli accordi di Minsk siano messi in atto in pieno e per il cessate il fuoco, questo significa che ogni scambio di colpi si deve fermare". Lo dice Maja Kocijancic, portavoce di Federica Mogherini, ricordando che "continua il lavoro preparatorio su ulteriori sanzioni che possono essere aggiustate in modo positivo o negativo" a seconda degli sviluppi.

La prossima telefonata tra Vladimir Putin e i leader di Francia, Germania e Ucraina - il cosiddetto "quartetto Normandia" - si terrà oggi. Lo ha riferito il consigliere presidenziale russo, Yuri Ushakov, secondo il quale "sono stati già fatti i lavori" per preparare la prossima conference call tra Putin, Merkel, Hollande e Poroshenko, che tratteranno la situazione nell'est ucraino dopo l'entrata in vigore della tregua nel fine settimana.

"Il cessate il fuoco nell'est dell'Ucraina è fragile e non c'è nessuna garanzia che funzionerà", ha dichiarato la cancelliera tedesca Angela Merkel, ammettendo che "la strada è estremamente difficile".