Nella notte tra sabato e domenica, a Sassari, agenti della Polizia di Stato della Questura del capoluogo turritano, hanno tratto in arresto due minori, rispettivamente di 15 e 16 anni per rapina con l'aggravante dell'odio razziale.
Le pattuglie, impegnate in un servizio di controllo del territorio, sono intervenute a seguito di una segnalazione che indicava in due giovani gli autori di un'aggressione e rapina ai danni di una nigeriana. Giunti sul posto, gli agenti, grazie alle indicazioni fornite da alcuni testimoni, hanno subito rintracciato ragazzini che si erano allontanati dal luogo dell'evento, dileguandosi attraverso il dedalo delle vie del centro cittadino.
La donna era stata avvicinata con un pretesto nei pressi di piazza Università e dopo aver ricevuto insulti di natura razzista ha subìto una violenta aggressione fisica. In un primo momento è riuscita ad allontanarsi dagli energumeni, per poi essere nuovamente raggiunta e aggredita ed in seguito gli hanno sottratto la borsetta contenente poche decine di euro ed effetti personali di poco valore. La donna si è poi rifugiata all'interno di un bar per trovare riparo dalla furia degli aggressori. Qui è stata soccorsa da alcuni avventori presenti all'interno dell'esercizio pubblico, sito nella zona dell'Emiciclo Garibaldi e successivamente è stata assistita dal personale del 118 e quindi portato presso l'Ospedale Civile sassarese dove è stata ricoverata in conseguenza delle gravi lesioni riportate.
I due minori, che subito dopo brutale aggressione avevano fornito versioni discordanti sull'accaduto, sono stati accompagnati presso gli Uffici della Questura dove sono stati dichiarati in arresto e successivamente sono stati posti a disposizione dell'Autorità Giudiziaria competente nel Centro di Prima Accoglienza di Sassari.