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Renzi: “abbiamo i numeri anche senza Forza Italia, ma spero vinca il buonsenso”.

Matteo Renzi annuncia di avere i numeri per portare a casa le riforme anche senza Forza Italia. Al tempo stesso il premier lancia un invito nella sua Enews perché "prevalgano il buon senso e la ragionevolezza".

"Se ciò non dovesse accadere -  dice Renzi -  noi continueremo a rispettare Berlusconi e il suo partito come rispettiamo tutti i partiti che ottengono i voti dei nostri concittadini: il nostro obiettivo non è parlar male dei nostri avversari, ma lavorare bene per l'Italia". Nessun segreto quindi nel patto del nazareno, così come per il quirinale.

"Se Forza Italia, che ha sempre difeso quanto deciso su legge elettorale, rapporto stato/regioni e fine del bicameralismo paritario con il superamento del senato adesso vuole rimangiarsele, buon appetito", dice Renzi. "ho sempre detto che voglio fare accordi con tutti e che non ci facciamo ricattare da nessuno. Perché i numeri ci sono anche senza di loro".

L'elezione di Sergio Mattarella per Renzi, È stata l'occasione per il "riscatto" del Pd. Mattarella, sottolinea il premier, "è un galantuomo, una persona che conosce le istituzioni (parlamentare, ministro, giudice costituzionale), un punto di riferimento per tutti".

"Non era facile gestire il dopo-Napolitano e lo sappiamo bene, visto quello che accadde nel 2013. Invece, grazie al senso di responsabilità di tutti, l'Italia ha un nuovo presidente che - ne sono certo - saprà guidarci in questi sette anni con saggezza". E tutto ciò è particolarmente importante in un tempo di grandi cambiamenti in Italia e in Europa.

"Sono molto felice anche come segretario del Pd - continua il premier -  e voglio dire grazie a tutti quelli che hanno dato una mano. Ho avvertito il desiderio di riscatto dopo ciò che accadde con i 101: il metodo che abbiamo scelto e praticato ha consentito di portare una larghissima maggioranza a condividere la nostra proposta".

Dalla politica all'economia, il premier continua: "stanno arrivando i primi segnali della ripresa. l'Italia sta ripartendo, finalmente. Dobbiamo mantenerci prudenti, ma i dati sono davvero interessanti. I mutui, i macchinari, le aziende, gli 80 euro su cui nessuno ha più dubbi, il costo delle bollette che nel 2015 sarà più basso di quasi tre miliardi di euro, gli sgravi per chi assume a tempo indeterminato, l'eliminazione del costo del lavoro dall'Irap".

"Ora - aggiunge il Renzi- si tratta di fare un duplice sforzo. Da un lato, sbloccare finalmente tutte le ganasce burocratiche che impediscono miliardi di investimenti".

"Ieri - spiega i premier - ho fatto una riunione sugli impianti di depurazione per la Sicilia: c'è più di un miliardo di euro tecnicamente fermo ed è ingiusto e inaccettabile. Il commissariamento è l`unica strada e ho chiesto di procedere rapidamente senza guardare in faccia nessuno".
"Dall'altro - continua Renzi -  riportare fiducia, serenità, ottimismo. Per me l'ottimismo non è uno sforzo del carattere, ma la forza vitale che rivendica per sé il futuro".

"E dunque occorre ridare fiducia all'Italia e agli italiani. Ci sono tutte le condizioni perché questo viaggio riprenda insieme: non sprechiamole, non buttiamole via", prosegue Renzi. Data da segnare per le riforme, indica il premier, il 20 febbraio per le riforme economiche come il Jobs Act e il fisco.

"La Corte dei Conti mi aveva condannato a pagare 14mila euro per un atto della provincia di Firenze. Ho subito attacchi e sceneggiate del m5s in parlamento, polemiche violente. Oggi una piccola soddisfazione: l'appello ha annullato la condanna e la verità viene finalmente ristabilita".