Press "Enter" to skip to content

Finanziaria 2015 e Fondo per la non Autosufficienza: la Cisl sarda pronta alla mobilitazione

In una nota, la segreteria regionale Cisl, afferma che “La Giunta Pigliaru non può inaugurare la sua speciale spending review con tagli generalizzati al sociale e alle categorie più deboli. In particolare al “Fondo per la non autosufficienza”. Interventi di questo tipo sulla pelle dei poveri sono estremamente gravi, perché rivolti a persone particolarmente sofferenti e a famiglie pesantemente colpite dalla vita. Per impedirli, la Cisl, che ha fortemente lottato per l’istituzione in Sardegna del “Fondo per la non autosufficienza”, è pronta a mobilitare lavoratori e pensionati.

La Finanziaria regionale 2015 - se non verrà corretta prontamente in Commissione e in Consiglio – sarà caratterizzata da tagli ingiustificati. Sicuramente sul fronte dell’inclusione sociale, dove dai 248.596 milioni di euro del 2014 si passerà, nel 2015, a uno stanziamento pari a € 244 milioni (- 4.596.000).

Una scelta di programmazione economica e finanziaria autolesionista. Nella nostra Regione, infatti, la percentuale di spesa per l’assistenza collettiva risulta sottodimensionata rispetto agli stessi criteri che la Giunta si è data nel 2012, come pure sottodimensionata risulta la spesa per l’assistenza distrettuale a favore di quella ospedaliera. La politica della coperta corta applicata dall’Esecutivo Pigliaru al sociale andrà, dunque, a scaricarsi sui costi ben più alti delle degenze ospedaliere. Meno assistenza in famiglia dei malati con gravi problemi uguale un maggior numero di ricoveri.

La Giunta regionale – conclude il comunicato - non si è accorta che l’aumentato indice di vecchiaia (il 1° gennaio 2014 la Sardegna registrava 350.131 ultrasessantacinquenni, pari al 21,04% della popolazione isolana) e la peggiorata situazione epidemiologica hanno inciso sul numero degli non autosufficienti. Solo questa considerazione avrebbe richiesto un aumento delle risorse a valere sul “Fondo per la non autosufficienza”.  La Giunta Pigliaru non solo ha fatto esattamente il contrario di quanto logicamente richiesto, ma è venuta meno al criterio della “triennalizzazione” dello stanziamento per le politiche sociali sollecitato, invece, dalla Cisl sarda.

In materia di inclusione sociale sarebbe opportuno che il presidente Pigliaru e l’Assessore Paci abbandonassero la scure a favore del monitoraggio e del controllo sull’efficacia delle spese”. Com

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »