Una risposta concreta di sostegno all'occupazione in una delle aree regionali di maggiore crisi, frutto di una efficace collaborazione tra pubblico e privato. Riguarda il reimpiego di 10 lavoratori dell'ex Consorzio Latte di Macomer, nel polo industriale di Tossilo, l'accordo sottoscritto stamattina tra la Regione, rappresentata dall'Assessorato del Lavoro che ha coordinato l'intervento, gli assessorati agli Enti locali e all’Agricoltura assieme al Centro regionale di Programmazione (CRP), e la Ditta Forma, il Comune di Macomer e le associazioni sindacali.
“Si tratta di un intervento che va incontro ai soggetti fuoriusciti dal ciclo produttivo e dal regime degli ammortizzatori sociali – ha dichiarato l’assessore del Lavoro Virginia Mura – tutti in possesso di una certa esperienza nel settore agroalimentare, che può essere validamente impiegata all'interno di una realtà aziendale molto importante per la Sardegna come la Ditta Forma”. L'inserimento in azienda avverrà secondo un programma di apprendimento “on the job”, concordato con il CRP e attuato dall'Agenzia regionale per il Lavoro e dal BIC-Sardegna, e prevede un tirocinio della durata di 6 mesi, nel corso del quale i lavoratori percepiranno un sussidio di 1.000 euro lordi. La Ditta Forma potrà disporre degli immobili dell'ex Consorzio Latte, situati nell'area industriale di Tossilo, di proprietà dell'assessorato degli Enti locali, per impiegarli nelle attività produttive strategiche per il rilancio dell'economia di quel territorio, che vedranno una potenziale espansione anche della propria forza lavoro. L'intervento viene finanziato nell'ambito “Progetti di Filiera e di Sviluppo Locale nelle Aree di Crisi nei Territori Svantaggiati – PFSL”, relativi all’area di crisi di Tossilo. Un apposito gruppo di coordinamento e di vigilanza verificherà inoltre l'attuazione dell’accordo, facilitando il dialogo tra lavoratori e azienda, al fine di promuovere la costituzione di un rapporto di lavoro.
“L'accordo sottoscritto oggi – ha sottolineato l'esponente della giunta Pigliaru – rafforza il quadro degli interventi che la Regione sta mettendo in campo per il sostegno dei livelli occupazionali nelle aree maggiormente colpite dalla crisi e si inserisce nell'ambito delle politiche attive per il lavoro, finalizzate ad accompagnare una fascia di lavoratori particolarmente deboli perché espulsi dal ciclo produttivo e privi di misure di sostegno al reddito, nell’ottica delle politiche di flexicurity”. Com