Oristano, 29 Ago 2015 – Una giovane nomade, M.S., di 28 anni, della Serbia ed un giovane oristanese, M.B., di 21 anni, entrambi residenti presso il campo nomadi di San Nicolò d’Arcidano, sono stati indagati dagli Investigatori della Squadra Mobile della Questura di Oristano, Diretta dal Vice Questore Aggiunto Dr. Dario Mongiovì, per il reato di truffa in concorso tra loro.
Il fatto risale al 23 agosto scorso quando i due nomadi si sono presentati a casa di una Signora di Palmas Arborea (OR) che, psicologicamente fragile per un recente lutto familiare, è stata facile preda dei due truffatori.
“Signora lasciati leggere la mano così vediamo cosa ti riserva il futuro”. La donna acconsente e loro le dicono che è colpita dal malocchio ma di non preoccuparsi perché conoscono un guaritore che con 6.000,00 € può annullare qualsiasi maleficio.
I nomadi le danno appuntamento per la mattina del mercoledì successivo e, prima di congedarsi, si raccomandano di raccogliere tutti gli oggetti d’oro posseduti in casa e nasconderli sotto il letto.
Fortunatamente la donna ha saputo reagire e coraggiosamente non ha esitato a chiamare la Polizia di Stato per denunciare il tentativo di truffa subìto e così non si è fatta trovare da sola all’appuntamento.
In casa, dietro la porta della stanza accanto, i Poliziotti hanno potuto documentare nei minimi particolari la “transazione anti-malocchio”, per poi intervenire e mettere fine all’ennesimo squallido tentativo di truffa basato sulla credulità popolare.
I due, non nuovi a questo genere di reati, hanno un curriculum vitae di tutto rispetto e già nel mese di giugno dello scorso anno sono stati sorpresi e indagati per essersi “offerti, dietro compenso, di scacciare il malocchio” ad una Signora di San Nicolò d’Arcidano.