La 'campagna' di Inghilterra si trasforma in un incredibile trionfo 'made in Italy': a Silverstone, nel Gp di Gran Bretagna, è tripletta dei nostri portacolori, con un Valentino Rossi in versione 'monstre' che precede sul traguardo Danilo Petrucci, autore della gara della vita, e il romagnolo Dovizioso. Deludente quarta piazza per Lorenzo, quinto Dani Pedrosa. Il pilota di Tavullia, che non vinceva da due mesi (Assen, 27 giugno) dà una lezione di guida ai suoi rivali e riallunga con decisione in testa alla classifica mondiale. Un successo, questo, che potrebbe pesare, e non poco, sulla storia di questo campionato. Il campione in carica Marc Marquez, caduto, esce praticamente di scena dalla lotta iridata.
Jorge Lorenzo scatta forte ma il suo è un fuoco di paglia: Rossi e Marquez accendono gli special, lo passano senza problemi al secondo giro e iniziano una gara a parte. Ma a volare sul bagnato con la sua Yamaha è soprattutto il 'Dottore', che guida da autentico fuoriclasse e allunga sul 'Cabroncito'. Splendida e inaspettata la gara del 25enne ternano Danilo Petrucci (partito in sesta fila con il 18° tempo), che in sella alla Ducati non ufficiale risale posizioni su posizioni, infila Pedrosa, poi Lorenzo (in difficoltà) e cattura un terzo posto clamoroso. Alla tredicesima tornata, la pioggia dà un 'aiutino/aiutone' a Valentino, lanciandolo verso una grande impresa: Marc Marquez rotola sull'asfalto, gara finita. Alle spalle di Rossi, che 'gestisce' il vantaggio e taglia il traguardo in beata solitudine (112ma vittoria in carriera), duellano a colpi di sorpassi e controsorpassi Petrucci e Andrea Dovizioso, con Lorenzo (4°) che negli ultimi chilometri torna in scia ai due italiani. La 'resistenza' tricolore è però fantastica: sul podio di Silverstone sventola un’unica bandiera e suona un unico inno, quello di Mameli. Rossi, Petrucci, Dovizioso: foto di gruppo e festa senza freni.