Cagliari, 3 Set 2015 - Nel corso del pomeriggio, subito dopo lo sbarco dei 781 migranti provenienti dalla Libia, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Cagliari, con la collaborazione del reparto operativo aereonavale della Guardia di Finanza, hanno eseguito un fermo di un presunto scafista, Malih Said, di 25 anni, del Marocco, ritenuto quindi responsabile del reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. In particolare il giovane sarebbe il responsabile del trasporto di 130 migranti di varia nazionalità. I migranti facevano parte di uno dei sette soccorsi effettuati tra il giorno 29 agosto ed il 1 settembre dalla nave Siem Pilot attraccata oggi presso il porto di Cagliari.
Il lavoro investigativo, degli uomini e delle donne della Polizia di stato, anche questa volta, nato da una intuizione derivante dal fatto che a bordo dell’imbarcazione potessero nascondersi i trafficanti di uomini ha avuto conferma ed al termine di una delicata e paziente opera di convincimento, sono riusciti a scalfire quella cortina di riservatezza che ha portato all’acquisizione di una serie di testimonianze che hanno consentito di individuare il fermato come colui che aveva organizzato il viaggio.
Le dichiarazioni rilasciate dai testimoni questa volta hanno fornito maggiori particolari circa il ruolo ricoperto dal fermato: difatti è stato indicato come colui che ha collaborato attivamente con gli appartenenti all’organizzazione libica per rifornire di carburante il natante sul quale sono stati fatti salire i migranti, e per costringere gli stessi a salire sull’imbarcazione malgrado la capienza fosse ormai superata. Inoltre è stato individuato come colui che materialmente ha condotto il natante sino al momento della richiesta di soccorso.