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F1, GP d’Italia.

Monza, 6 Set 2015 - Cavalcata vincente di Lewis Hamilton che parte dalla pole del Gp d'Italia e resta in testa, con margini prima confortanti poi schiaccianti, per l'intera gara. Piazza d'onore per Sebastian Vettel, gradino più basso del podio a Felipe Massa. Rosberg è tradito dal motore all'epilogo. Quarta l'altra Williams di Bottas, mentre Raikkonen è quinto nonostante la prima fila in griglia.

Partenza con handicap, infatti, per il finlandese, che resta piantato allo spegnimento dei semafori e scivola in ultima posizione. Il finlandese è costretto a una grossa rimonta che lo riporta nei primi dieci dopo pochi giri. Hamilton va via seguito da Vettel, mentre Rosberg viene passato da entrambe le Williams, scattate dalla terza fila.

Il capofila iridato fa il vuoto, Vettel non riesce a eguagliarne i tempi. Hamilton può così permettersi di 'marcare' l'inseguitore: il ferrarista fa il pitstop al 26° giro, il britannico rientra in quello successivo. Rosberg anticipa il cambio al 18° passaggio e compie un doppio 'sorpasso ai box' sulle Williams. Raikkonen, che nel gioco delle soste è risalito fino al terzo posto, si ferma al 29° giro e rientra al decimo posto (ma ritorna 7° nel giro di pochi chilometri).

raikkonen sulla sua ferrariAnche con la mescola media Hamilton è imprendibile. Il n.44 si permette di forzare arrivando a oltre 22" di vantaggio. Per la seconda piazza Rosberg si avvicina a Vettel fino a meno di 2". Al penultimo giro, però, il motore (al quinto Gp di vita) tradisce il tedesco e lascia il podio alle Williams. Bottas sta braccando Massa, ma il brasiliano difende la piazza. Raikkonen, intanto, ha strappato la sesta piazza a Perez e si ritrova quinto grazie al ritiro di Rosberg.

All'arrivo si sviluppa un 'giallo' che tiene le Mercedes col fiato sospeso per due ore e mezzo. Le auto montavano pneumatici con una pressione inferiore al range suggerito dalla Pirelli (la brutta avventura di Vettel, lo scoppio di Spa, ha alzato la soglia dell'attenzione). Il regolamento Fia sul punto non è affatto chiaro. E i commissari si sono riuniti per decidere il da farsi. Alla fine un soddisfatto Toto Wolff ha annunciato: "Non c'è nessuna penalità. Avevamo fatto tutto in accordo con la Pirelli". Certo è che, a un certo punto in gara, il dubbio deve aver sfiorato il box della Mercedes. Nell'ultimo quarto della corsa, il team chiedeva a un attonito Hamilton (già in vantaggio di ben oltre 20") di continuare a spingere. Ordine, peraltro, eseguito con estrema facilità. Sembrava una richiesta atta a creare il buco per un eventuale, seppur improbabile, nuovo pitstop. La nuova lettura è che invece potesse servire ad ammortizzare una eventuale penalità in secondi.

In classifica iridata clamoroso balzo avanti di Hamilton che guadagna 25 punti secchi su Rosberg. Il britannico sale a 252, col tedesco fermo a 199. Vettel consolida il terzo posto con 178 punti. Distaccatissimo Felipe Massa, quarto a 97, seguito da Raikkonen a 92 e Bottas a 91.

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