Sassari, 8 Set 2015 – “Questo territorio, come altri e più degli altri, ha bisogno di una svolta maggiore. Trovo importante un coordinamento con le tre città di Sassari, Alghero e Porto Torres, quindi il coinvolgimento di tutto il territorio più ampio del nord ovest e dell'intero nord Sardegna che deve essere la grande forza per interloquire con la Regione». Così ieri l'assessora regionale dell'Industria Maria Grazia Piras ha esordito all'incontro sull'area di crisi che si è svolto a Sassari, a Palazzo Ducale. Per la prima volta, è stato messo in evidenza, la riunione ha visto la partecipazione, oltre che dei tre comuni del “triangolo” industriale Sassari, Alghero e Porto Torres, anche dei sindacati, delle rappresentanze del mondo economico e imprenditoriale del territorio del Nord Ovest Sardegna.
Energia, chimica verde intesa non come trasformazione di coltivazioni ma come centro di produzione e di ricerca che consenta al territorio di essere leader anche a livelli internazionali. E ancora turismo, produzioni agricole e della pastorizia del territorio, nuove imprese, trasporti e metano questi alcuni degli argomenti trattati al tavolo riunito dal sindaco di Sassari Nicola Sanna. «Un tavolo che – ha detto – deve recepire una forte domanda delle innovazioni del prodotto e di processo e la deve trasferire al decisore politico regionale che ha il compito della promozione e della decisione, oltre che di agevolare il sistema economico».
"E allora – ha aggiunto il primo cittadino – questo comitato deve servire, da adesso in poi, ad affrontare delle scadenze importanti». Due quelle ricordate dal sindaco: la preparazione delle schede per la programmazione dello sviluppo locale e la vecchia intesa istituzionale territorio del Nord Ovest Sardegna con l'amministrazione regionale, per affrontare questioni ancora aperte sul lato della spesa pubblica e dell'incentivazione per le imprese.
Il presidente della Camera di commercio del Nord Sardegna Gavino Sini ha ricordato la necessità di concentrarsi su settori quali il turismo, l'agroalimentare e la trasformazione del prodotto agroalimentare per un rilancio fatto di scelte che abbiano la caratteristica dell'azione. Il presidente di Confindustria, Pierluigi Pinna, ha detto che sono necessarie certezze per far partire le iniziative oltre a un loro coordinamento. Il presidente del Consorzio industriale Pasquale Taula, invece, ha sottolineato che azioni strategiche per lo sviluppo del territorio si stanno facendo: «Abbiamo predisposto quattro schede progettuali per un totale di 7 milioni di euro – ha detto – con l'ambizione di creare a Porto Torres un hub energetico per lo stoccaggio del metano liquido». E proprio sulla questione relativa al metano è intervenuta l'assessora Maria Grazia Piras ricordando che la questione energetica, che può dare una svolta alla regione, è tra le priorità di viale Trento. «Ed è per questo – ha detto – che sul metano si lavora sia sul tema autorizzativo di impianti di rigassificazione e depositi costieri di Gnl, sia sulle questioni regolatorie e in particolare sulle tariffe finali all'utenza». La rappresentante della giunta di Francesco Pigliaru ha quindi ricordato gli altri fronti che vedono impegnato il suo assessorato: dalle bonifiche dell'area industriale di Porto Torres alla chimica verde che punta a fare della Sardegna un laboratorio della bioeconomia partendo da Matrìca. Quindi il tavolo delle dismissioni delle aree industriali che consenta di portare, sempre a Porto Torres, «investimenti importanti e sostenibili, per fare arrivare dentro questo territorio aziende che possano ripopolare le nostre aree».
Tra gli interventi anche quello del rappresentante della Cisl territoriale, Gavino Carta, che ha ricordato il ruolo del sindacato per la difesa e lo sviluppo del territorio e ha sottolineato l'importanza della cabina di regia promossa dai tre comuni.
Al tavolo erano presenti anche il sindaco di Porto Torres Sean Wheeler, l'assessore alle Attività produttive del Comune di Sassari Monica Spanedda e il suo omologo di Alghero Gianni Cherchi. Red
