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Sviluppo sostenibile, il presidente Pigliaru interviene al convegno “il potere del limite”

Milano, 11 Set 2015. Intervento di Francesco Pigliaru questa mattina a Milano, nello spazio di Cascina Cuccagna, all'interno del convegno "Il potere del limite", organizzato da Novamont. Dopo l'apertura dei lavori, affidata all'amministratore delegato di Novamont e Matrica Catia Bastioli, tutte le relazioni hanno affrontato il tema della sfida ambientale come motore di innovazione sociale. Il senso, spiegato da Catia Bastioli, è quello della necessità, oggi, di imparare a vivere bene nel limite delle risorse naturali, con la consapevolezza di dover fare un vero e proprio "salto culturale" nella visione delle cose, cambiando la prospettiva e superando "il limite di se stessi per stare nel limite delle risorse".

Sul palco, insieme al presidente Pigliaru, erano presenti la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, il direttore delle politiche industriali di Confindustria Andrea Bianchi, il presidente della Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti e il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo. "Esplorare il concetto di limite è molto importante per una terra come la Sardegna, dove per decenni si è investito su un modello di sviluppo che si è dimostrato non sostenibile, con tutti i problemi che oggi ne conseguono, a partire dal lavoro", ha detto Francesco Pigliaru. "È tempo di ragionare in modo completamente diverso, puntando a uno sviluppo dai tempi più lunghi ma durevole, ben consapevoli che quando si riconosce il limite come componente essenziale dello sviluppo bisogna mettere in campo molta intelligenza e molte energie. Esempio eloquente è il nostro Piano paesaggistico, che garantisce una salvaguardia severa del nostro ambiente. I miopi lo hanno voluto interpretare come limite, ma è uno straordinario strumento di sviluppo nel lungo termine. Non ha senso costruire nuove cubature nei nostri spazi di territorio più preziosi mentre ce ne sono moltissime già esistenti da recuperare". Il presidente della Regione ha poi fatto riferimento all'agroalimentare, in cui "il limite in positivo è dato dalla certificazione di qualità, che garantisce sia i consumatori che i produttori.

L'importante, sempre, è che sia ben chiaro il ruolo del pubblico e quello del privato", ha concluso Francesco Pigliaru. "Noi dobbiamo creare un ambiente favorevole per chi voglia fare impresa in maniera seria e nello stesso tempo imporre azioni di comando e di controllo, a tutela nostra e di quanti vogliano investire in Sardegna in modo virtuoso". Com

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