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Migranti, la Germania sospende i treni dall’Austria e reintroduce i controlli alla frontiera.

Budapest, 14 Set 2015 - La Germania ha sospeso il traffico ferroviario dall'Austria. La decisione coincide con la reintroduzione, da parte di Berlino, dei controlli alla frontiera austriaca. In due settimane 62mila profughi sono infatti giunti a Monaco di Baviera, 13mila solo sabato. La reintroduzione dei controlli alle frontiere, nonostante Schengen, è stata confermata dal ministro degli Interni tedesco Thomas de Maiziere dopo una telefonata tra la cancelliera Angela Merkel e la sua controparte austriaca Werner Faymann, in cui si è parlato di "un graduale ritorno" ai controlli di frontiera. Secondo il giornale Der Spiegel la decisione di Berlino servirebbe a dare il tempo al Paese di riorganizzarsi per l'accoglienza dei migranti. Secondo il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, la reintroduzione dei controlli alla frontiera con l'Austria "sembra essere all'interno delle regole di crisi del trattato Schengen". In una nota la Commissione ha affermato che serve, quindi, un'approvazione rapida del piano europeo sui rifugiati. La decisione tedesca di ripristinare controlli temporanei alle frontiere, dice il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, "sottolinea l'urgenza di un accordo sulle misure proposte dalla commissione per gestire la crisi" in corso.

Il portale di Bild riferisce che 2.100 poliziotti verranno inviati nella zona di confine con l'Austria. Secondo le anticipazioni della stampa, il governo federale introdurrà anche controlli alla frontiera con la Repubblica Ceca e con la Polonia. La sospensione di Schengen, secondo Bild, è previsto che duri circa 30 giorni.

Il ministro dell'interno tedesco ha affermato che "servono zone d'attesa per i migranti in Italia, come anche in Grecia e in Ungheria. Il tema - ha annunciato - sarà trattato al vertice degli ministri dell'interno Ue di lunedì a Bruxelles". Il titolare dell'Interno tedesco ha detto che l'Accordo di Dublino resta in vigore, ma che deve essere anche rispettato dagli altri paesi dell'Ue, che devono, non solo registrare i profughi, ma anche avviare la richiesta d'asilo. La Germania - ha detto - non è competente per gran parte dei richiedenti". I controlli di frontiere verso l'Austria "sono un segnale verso l'Europa e i pesi - ha sottolineato - devono essere distribuiti in modo solidale. La prontezza a soccorrere non va sfruttata e i controlli - ha concluso - non risolveranno tutti i problemi".

L'ingresso in Germania d'ora in poi - scrive Der Spiegel online - potrà avvenire solo con documenti validi. La polizia tedesca è in stato di allerta. "Tutti gli uomini disponibili vengono inviati in Baviera per chiudere il confine". Il traffico ferroviario dall'Austria viene sospeso per alcune ore. E al largo dell'isola greca di Farmakonisi, a 15 chilometri dalla coste turche, ieri si è consumata una nuova tragedia dell'immigrazione. Un barcone è naufragato e 34 persone, secondo i dati della guardia costiera, sono annegate. Tra le vittime, 11 bambini 4 neonati. L'imbarcazione trasportava un centinaio di rifugiati. Una trentina sono sopravvissuti nuotando fino alla spiaggia.

Il ministro dell'Interno Robert Kalinak alla vigilia del vertice Ue ha detto che la Slovacchia è pronta a esercitare il potere di veto su qualsiasi decisione riguardante le quote obbligatorie sulla distribuzione dei migranti. "Ho il mandato del governo e del Parlamento a esercitare il diritto di veto sulle quote perché non hanno senso, sono direttamente contro gli interessi dei rifugiati e non risolvono la crisi" ha detto il ministro in un'intervista televisiva.

Attualmente 1.800 profughi si trovano a bordo di treni in Austria diretti in Germania.  Le autorità bavaresi avevano fatto appello agli altri Laender ad accogliere più migranti. "Non sappiamo più come fare con i profughi", ha detto il sindaco di Monaco di Baviera Dieter Reiter. "Ogni due ore - ha aggiunto - arrivano alla stazione della città bavarese fino a 500 profughi sui treni". "Monaco e la Baviera non possono far fronte da sole a questa sfida enorme", ha fatto eco un portavoce del governo locale. La Germania, meta finale della maggior parte dei profughi della rotta balcanica, è lo stato europeo che finora ha accolto il maggior numero di migranti e si prevede che entro la fine dell'anno gli arrivi saranno 450 mila.

Il ministro dei Trasporti tedesco, Alexander Dobrint, ha denunciato "il fallimento completo" dell'Unione europea nel controllo delle sue frontiere a fronte dell'ondata di migranti e ha sollecitato "misure efficaci". La capacità di accoglienza della Germania, ha anche aggiunto Dobrint, è al limite e "questo segnale deve essere recepito senza ambiguità dagli altri paesi europei". Il ministro è membro della Csu, Unione cristiano sociale, l'ala bavarese più conservatrice della Cdu di Angela Merkel.

Emergenza anche in Ungheria dove nelle ultime 24 ore sono entrati oltre 4mila profughi dalla Serbia, un nuovo record di arrivi per una sola giornata. Un flusso che aumenta a pochi giorni dall'entrata in vigore delle nuove restrizioni imposte dal governo di Budapest, con l'arresto per chi entra illegalmente nel Paese e condanne fino a tre anni di carcere.

Il premier ungherese Orban ha annunciato la linea dura e mentre la costruzione del muro al confine serbo procede spedito, le ferrovie ungheresi hanno cominciato i lavori per la costruzione di una "porta" lungo i binari della linea tra Subotica (Serbia) e Szeged (Seghedino, Ungheria): una sorta di barriera per i migliaia di profughi che passano il confine fra i due Paesi, lungo la ferrovia per evitare il muro metallico alla frontiera.

Centinaia di migranti arrivati in Ungheria dalla Serbia passando il confine a Rozske hanno ottenuto alle prime luci dell'alba il via libera della polizia, senza essere identificati, a salire su un treno partito per il confine con l'Austria. Lo riferiscono all'ANSA gli attivisti di Szeged, la città dove si è svolta la trattativa.

In Austria, intanto, la polizia ha trovato 42 migranti, fra cui 5 donne e 8 bambini, nascosti all'interno di un camion frigorifero fermato lungo un'autostrada vicino al confine tedesco. Tutti erano in buona salute e i due autisti del mezzo, che sono entrambi iracheni, sono stati arrestati. L'episodio è avvenuto nel Land dell'Alta Austria sull'A8 all'altezza di Aistersheim. L'automezzo ha targa finlandese e viene di solito usato per il trasporto di fiori.