Cagliari, 16 Set 2015 – “No alla chiusura della Prefettura di Oristano. La Giunta regionale apra subito un tavolo di confronto con il Governo nazionale per scongiurarne la soppressione.
Lo chiede a gran voce il centrosinistra sardo che ha presentato questa mattina una mozione unitaria in Consiglio regionale.
«Questo provvedimento non fa altro che penalizzare zone già deboli economicamente e con forte disagio sociale – sostiene Antonio Solinas, presidente della Commissione “Governo del Territorio” e primo firmatario della mozione – l’oristanese ha subito negli anni interventi penalizzanti che hanno ridotto drasticamente la presenza dello Stato in aree già minate dalla piaga dello spopolamento. L’ultima decisione, giustificata dai tagli della spesa pubblica, arriva in un momento di massima emergenza sul fronte della gestione dei flussi migratori e della sicurezza, un problema che interessa anche la Provincia di Oristano impegnata nell’accoglienza di migranti e di profughi».
I presentatori della mozione definiscono “inaccettabile” il comportamento del Governo: «In questo modo si impoverisce ulteriormente un territorio che si aspettava, invece, un rafforzamento della presenza dello Stato e non il suo arretramento e il suo abbandono come è avvenuto con le scuole, le caserme dei carabinieri e gli Uffici postali».
«Sono scelte discutibili – aggiunge Solinas – simili a quelle fatte per altri Uffici dello Stato, decisioni che faranno precipitare nel caos un gran numero lavoratori e le loro famiglie, di bruciare preziose professionalità e cancellare servizi essenziali. Con la soppressione della Prefettura, verrebbero ridimensionati anche gli altri preside dello Stato come la Questura, la Polizia stradale, i Comandi Provinciali dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, la Guardia Costiera, la Polizia Penitenziaria e gli Uffici Ministeriali, con il rischio di trasferimento per centinaia di lavoratori».
Il centrosinistra contesta la decisione di accorpare la Prefettura di Oristano a quella di Nuoro: «provvedimento che non ha nessuna giustificazione logica in quanto questa scelta comporterebbe gravi disagi ai residenti del territorio oristanese, costringendo questi ultimi a dover percorrere anche 270 chilometri per poter raggiungere la Prefettura di Nuoro».
I firmatari del documento chiedono al Governo di mantenere inalterato il numero delle prefetture presenti nell’Isola (Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano) e auspicano un rafforzamento dei presidi statali e “non il loro assottigliamento con decisioni politiche mai discusse ne condivise con le forze politiche, sindacali e sociali”. La mozione impegna il Presidente della Regione Francesco Pigliaru e la Giunta a rivolgere formale richiesta al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dell’Interno a ridiscutere immediatamente lo schema dei tagli che riguardano la Prefettura di Oristano e ad attivarsi immediatamente per l’apertura di un tavolo negoziale Stato-Regione per garantire la presenza dello Stato in tutta la Sardegna e soprattutto nelle aree più deboli come l’oristanese. «La Prefettura di Oristano va immediatamente ripristinata – conclude Solinas - provvedendo alla nomina del nuovo Prefetto che dovrà occuparsi dei flussi migratori che stanno interessando la provincia». Com