Cagliari, 23 Set 2015 – Al via il confronto tra Giunta e Consiglio regionale sulle politiche energetiche.
Nel pomeriggio, la Quinta Commissione “Attività Produttive”, presieduta da Luigi Lotto (Pd), ha presentato all’assessore all’Industria Maria Grazia Piras la bozza del Testo Unico in materia di energia.
Il provvedimento, che accoglie il Disegno di Legge presentato dalla Giunta sull’efficientamento energetico degli edifici, introduce alcune importanti novità come l’istituzione dell’Autorità per l’Energia e un piano per l’implementazione degli impianti eolici nelle aziende agricole.
L’incontro di oggi è servito a mettere a fuoco alcune tematiche che nei prossimi giorni saranno oggetto di discussione pubblica. La Quinta Commissione si appresta infatti a calendarizzare una serie di audizioni con il sistema delle imprese e i sindacati. In seguito – ha annunciato il presidente Lotto – ci sarà un ulteriore confronto con la Giunta per integrare il provvedimento e arrivare a una sintesi sui contenuti.
L’assessore ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dalla Commissione: «Si tratta di un progetto articolato – ha detto Piras – l’energia è uno degli argomenti decisivi per lo sviluppo dell’Isola. Per questo, la Giunta ha deciso di accelerare i tempi per dare gambe al progetto di metanizzazione della Sardegna».
L’esponente della Giunta Pigliaru è poi entrata nel merito del provvedimento. «La Giunta accoglie favorevolmente la proposta di un piano per la realizzazione di impianti eolici nelle aziende agricole. Ciò contribuirà ad abbattere i costi delle imprese e a renderle più competitive nel mercato. Il tema sarà portato all’attenzione del gruppo di lavoro che sta definendo le linee strategiche del Piano energetico regionale». Cautela invece sull’istituzione dell’Autorità dell’Energia: «Serve una riflessione più approfondita – ha affermato Piras – occorre capire come andrebbe ad incidere sulle competenze in materia definite dalla legge n.1».
Sull’efficientamento energetico, l’assessore ha espresso soddisfazione per la decisione della Commissione di recepire gran parte delle disposizioni contenute nel D.L della Giunta: «E’ nostra intenzione procedere all’informatizzazione del sistema. In futuro, i certificati energetici saranno predisposti su formato elettronico. Conoscere nel dettaglio le classi energetiche del patrimonio immobiliare privato consentirà all’assessorato di programmare interventi di aiuto per l’efficientamento degli edifici».
Positivo, infine, il giudizio sulla proposta di istituire un fondo di rotazione: «Con queste risorse – ha concluso Piras – si potrà far fronte a quella parte di interventi non coperti dai fondi europei».
Nella discussione sono intervenuti diversi commissari. Il consigliere del Pd Cesare Moriconi ha invitato la Giunta ad accelerare la riflessione sul tema della governance: «E’ necessario pensare ad un aggiornamento e ammodernamento della governance che costituisce la ragione principale del ritardo della Sardegna – ha detto Moriconi - è questo il punto decisivo per cambiare passo».
Di legge indispensabile per l’Isola ha parlato Gigi Rubiu (Aps) secondo il quale serve però una proposta moderna e innovativa. Per Rubiu, non ha senso parlare di registro degli ispettori (“bastano i tecnici che stilano le certificazioni energetiche”) né di catasto per l’energia. «C’è bisogno di una legge dinamica e snella. La Regione punti sulla semplificazione».
Giudizio condiviso da Luigi Crisponi (Riformatori) che si è poi soffermato sull’efficientamento degli edifici. «Mi sembra di capire che l’esecutivo punti molto sugli interventi nel settore pubblico. E’ un’idea sbagliata – ha sostenuto Crisponi – meglio concentrarsi sul privato. Si interverrebbe su immobili “aperti” 24 ore su 24 e si favorirebbero gli investimenti dei singoli cittadini».
Pier Mario Manca (Partito dei Sardi) ha espresso l’auspicio che la legge risponda alle esigenze dei sardi, lasciando da parte i tecnicismi. «Il 90% delle case sarde è in classe G – ha detto Manca – siamo fuori dai parametri europei. Serve uno strumento energetico che consenta di migliorare la situazione e rispettare il protocollo di Kyoto».
Antonio Gaia (Upc) ha infine invitato Commissione e Giunta a pensare in grande: «La Regione Sardegna deve mettere al bando tutte le fonti energetiche inquinanti e puntare sulle rinnovabili – ha detto Gaia – se necessario anche bypassando lo Stato e aprendo una linea diretta di confronto con l’Unione Europea». Com