Cagliari, 5 Ott 2015 - Nell’ambito del potenziamento del dispositivo di controllo del territorio, anche a seguito delle analisi del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, in aggiunta ai servizi già predisposti, il Questore di Cagliari, Danilo Gagliardi, ha ritenuto opportuno realizzare un Piano di controllo Straordinario nello scorso fine settimana.
I servizi si sono svolti nella serata di venerdì nel “Quartiere Marina”, caratterizzati dal coordinamento della Questura e la partecipazione del personale della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, del Comando Polizia Municipale del Comune di Cagliari, dell’Ispettorato del Lavoro e della A.S.L. n. 8.
L’obiettivo del dispositivo è stato principalmente quello del contrasto alle attività illecite negli esercizi commerciali, spaccio stupefacenti e criminalità diffusa. In particolare, la sinergia con le altre forze dell’ordine ha sviluppato un dispositivo che ha coinvolto oltre 10 esercizi pubblici nel centro storico del quartiere Marina.
Nel dettaglio, in alcuni degli esercizi controllati (in totale 10 e tutti nella zona “Marina”), a seguito del controllo effettuato dalle varie istituzioni, che hanno operato ognuno per la parte di propria competenza, in alcuni degli esercizi commerciali controllati, è stata riscontrata l’assenza della relazione fonometrica sull’impatto acustico e la mancanza dell’etilometro, la mancata esibizione dell’autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande, mancata esposizione del listino prezzi, che comporta la sanzione di 308 euro.
In tre locali è stata riscontrata la presenza di tre lavoratori non regolarmente assunti per i quali è stata comminata la sanzione di 4000 euro. Per le violazioni relative alle norme igienico-sanitarie a tre titolari è stato notificato il relativo verbale di contestazione con la chiusura immediata dell’attività sino al ripristino delle condizioni previste dalla vigente normativa e la sanzione di 1000 euro.
In un’attività commerciale è stato installato il sistema di videosorveglianza senza le previste autorizzazioni di legge, che costituisce violazione delle norme in materia di divieto di controllo dei lavoratori dipendenti da parte del datore di lavoro.
In altri locali è stata contestata anche la violazione di occupazione del suolo pubblico in eccesso rispetto al titolo concessorio in possesso sanzionata ai sensi dell’art. 20 del Cd S. che prevede il pagamento di 168 euro e la sanzione accessoria dell’obbligo della rimozione delle occupazioni abusive.
I controlli straordinari proseguiranno nelle prossime settimane.