Cagliari, 5 Ott 2015 - Regione, Prefetture della Sardegna, magistratura, forze di polizia e rappresentanti dei Comuni si sono confrontati questa mattina a Cagliari in occasione della Conferenza regionale delle autorità di pubblica sicurezza. All’ordine del giorno cinque punti, tra cui le iniziative di prevenzione e contrasto ai fenomeni di infiltrazione mafiosa e di corruzione nell’ambito della realizzazione di opere pubbliche. Una problematica che riguarda tutti gli appalti, in particolare quelli della costruzione di strade e della gestione dei rifiuti. L’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, ha sottolineato la necessità di incrociare i dati sulle imprese che partecipano alle gare. “La Regione gestisce direttamente pochissimi appalti; la gran parte viene delegata ai Comuni o a Enti di Stato come l’Anas. Per questo la nostra attenzione è grande – ha detto – ma non è sufficiente: necessitiamo di banche dati che incrocino i dati delle imprese partecipanti alle gare con quelli dell’ANAC - Autorità nazionale anticorruzione, delle Prefetture e con quelli delle Procure per i rinviati a giudizio. Vi è poi un problema serio con le procedure d’urgenza richieste dalle situazioni di rischio idrogeologico. Abbiamo avviato un confronto con il Governo per ottenere procedure rapide e proporzionate all’urgenza delle situazioni che stiamo vivendo, sulla falsariga di quanto è accaduto per Expo e Giubileo. Ovviamente potremmo farlo solo con l’indispensabile collaborazione dell'ANAC e della Guardia di Finanza, come sta accadendo per il Giubileo”.
“Abbiamo sottoscritto un protocollo di vigilanza collaborativa con l’ANAC – ha aggiunto l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu – per garantire un efficace controllo sulla conformità degli atti di gara alle normative di settore e all’individuazione di clausole e condizioni idonee a prevenire tentativi di infiltrazione criminale, nonché al monitoraggio dello svolgimento delle procedure di gara e dell’esecuzione degli appalti. Stiamo inoltre istituendo una direzione generale destinata a gestire la Centrale unica di committenza. Il nuovo sistema operativo per gli acquisti telematici che verrà utilizzato, con l’immissione dei dati sulle imprese, entrerà in funzione il prossimo 4 novembre”.
La Conferenza ha trattato anche altri argomenti, per esempio quello sull’arrivo di migranti nell’Isola. Il capo di Gabinetto della Presidenza, Filippo Spanu, ha annunciato che “la Regione sta attivando un gruppo di lavoro specifico, coordinato dall’esperta Angela Quaquero, per gestire al meglio le procedure di sbarco e l’accoglienza, con una particolare attenzione alle primissime fasi. Occorrono, tuttavia, una maggiore programmazione e strumenti più efficaci d’intervento. Siamo dell’avviso che un solo, grande Hub non possa bastare a gestire centinaia di persone che vanno sottoposte a riconoscimento e visite mediche adeguate, prima di essere smistate nei centri di seconda accoglienza. A tal proposito abbiamo individuato alcune strutture, una per provincia, che si prestano a tale utilizzo”.
Sul tema del controllo coordinato del territorio, l’assessore Erriu ha ricordato che la Regione – con una delibera del novembre 2014 – ha individuato le risorse del Por 2007-2013 per i nuovi impianti di videosorveglianza nei centri abitati o nelle aree che necessitano di vigilanza ambientale. “A fronte delle 205 domande che abbiamo ricevuto – ha spiegato Erriu – abbiamo messo a disposizione dei Comuni 6 milioni 900mila euro. Un elemento di premialità è la gestione integrata degli impianti, che prevede la presenza fisica di un operatore in ciascuna delle sale operative”.