Cagliari, 6 Ott 2015 – Per migliorare le competenze degli studenti e contrastare la dispersione scolastica, la Regione mette in campo il progetto “Tutti a Iscol@”, con diverse linee di intervento che prevedono: scuole aperte, inclusione e sostegno psicologico, e miglioramento dell’apprendimento di base. Su proposta dell’assessore della Pubblica Istruzione, Claudia Firino, l’Esecutivo ha oggi dato il via libera al progetto, che prevede un investimento di 19 milioni di euro.
“La Sardegna è tra le regioni italiane con il più alto livello di abbandono scolastico – ha detto l’assessore della Pubblica Istruzione – con una percentuale del 24,7% contro una media nazionale del 17%. Anche per ciò che concerne le percentuali di difficoltà di apprendimento c’è stato un aumento negativo negli ultimi anni, che fa registrare un 27% nella lettura e un 33% in matematica. Il progetto “Tutti a Iscol@”, discusso e condiviso con i territori in questi mesi, è rivolto agli istituti che fanno registrare le maggiori percentuali di abbandono, e con studenti che si trovano in particolari situazioni di difficoltà e svantaggio”.
Per rafforzare i processi di apprendimento degli studenti sono previsti progetti integrativi, oltre l’attività didattica ordinaria, che serviranno a favorire la piena inclusione dei ragazzi nell’ambiente scolastico. “Per realizzare questo tipo di attività extracurriculari sarà indispensabile che gli istituti abbiano una dotazione di personale aggiuntivo - ha detto l’assessore - sia docente che Ata”.
Questo programma si prefigge di colmare il deficit di competenze che, spesso, danno luogo anche a fenomeni di abbandono, ed è rivolto soprattutto alle scuole secondarie di I grado e al biennio delle scuole superiori di secondo grado. “Abbiamo previsto azioni strutturate - ha spiegato la titolare della Pubblica Istruzione - per il recupero delle competenze di italiano e matematica. L’immissione di nuovi docenti nelle scuole servirà a dare supporto ai professori ordinari nell’uso delle nuove tecnologie finalizzate alla didattica, e a studiare nuove strategie di insegnamento e apprendimento. Con un investimento di 9 milioni saranno potenziate le nuove tecnologie e i nuovi linguaggi con i quali gli studenti, lavoratori di domani, dovranno confrontarsi”.
Per questa linea di “Tutti a Iscol@” la giunta Pigliaru ha stanziato 4,5 milioni di euro per ampliare l’offerta formativa con progetti e percorsi extracurriculari. “La scuola - ha sottolineato l’assessore Firino - è uno dei nuclei centrali di una comunità e deve essere chiamata a fare fortemente rete con il territorio, garantendo la sua apertura e dando continuità all’operato delle classiche ore di lezione della mattina. Saranno previsti laboratori didattici con la realizzazione di prodotti digitali multimediali come siti web, blog, narrazioni digitali”. All’interno di “Scuole aperte” sono state individuate azioni pilota innovative. “Puntiamo molto sulla diffusione del coding - ha ricordato l’assessore - alla luce anche del recente accordo tra la Regione Sardegna e Codecademy, per favorire sempre maggiori competenze nel campo della programmazione. E sperimenteremo il Fab Lab: laboratori in piccola scala di digital fabrication, per dare sostegno alla formazione tecnica, molto debole nelle scuole superiori”.
“Il dialogo tra gli studenti e tra alunni e docenti, appartenenti a culture e condizioni sociali diverse - ha sottolineato l’esponente della Giunta - è molto importante e serve a combattere qualsiasi forma di discriminazione. Per fare questo sono stati messi in campo 5,5 milioni di euro, ed è stata attivata una collaborazione con l’ordine degli psicologi che saranno i professionisti che si occuperanno del sostegno ai ragazzi e alle famiglie e al superamento degli ostacoli psico-sociali, favorendo l’inclusione”.
Per il Piano straordinario di edilizia scolastica è stata trasformata la Struttura di missione in Unità di progetto Iscol@ che ha, tra le altre, la funzione di programmare gli interventi di riqualificazione degli edifici scolastici, dare supporto agli Enti locali per gli interventi sugli stabili e favorire il coordinamento delle strutture competenti. Red