Roma , 8 Ott 2015 - Due anni e qualche mese. Così poco è durata l'avventura politica di Ignazio Marino, sindaco controverso, abbandonato dal suo partito e poco amato da una città che sin dall'inizio ha faticato a capire i suoi modi un po' alieni e la sua cortese freddezza. Alla fine più che gli errori Marino ha pagato il suo scarso carisma politico, la sua incapacità di cavalcare le piazze, di parlare alla gente.
Non è riuscito, a conti fatti, a governare una città difficile, dove gli interessi corporativi sono pressanti e i compromessi politici necessari, dove i vigili sono in grado di disertare di massa il turno di capodanno e i dipendenti Atac di immobilizzare una città pur di evitare di timbrare un badge.
Va detto però che questo sindaco, il più solo che Roma abbia mai avuto, è riuscito a superare quasi indenne il peggior scandalo giudiziario della capitale, è riuscito a rimettere in corsa una città piena di debiti guadagnandosi il giudizio positivo dell'agenzia di rating Fitch, ha avuto il coraggio di mettere mano alle municipalizzate evitando di usarle come bacini di assunzioni per cavalcare il consenso politico. Vediamo i momenti, i più apprezzati e i più controversi, di questi due anni.
La prima battaglia portata a compimento da Marino all'indomani della sua elezione. I cittadini romani, preoccupati più dal traffico che dalla tutela del patrimonio artistico di Roma, non hanno gradito il provvedimento invitando il sindaco a concentrarsi su capitoli più corposi e meno di immagine. Positivo invece il giudizio della stampa internazionale. Chiusura discarica Malagrotta (ottobre 2013) Malagrotta non c’è più. La più grande discarica d'Europa - 240 ettari, che riceveva anche 5 mila tonnellate di rifiuti al giorno, quasi 2 milioni all’anno - ha chiuso il primo ottobre 2013. Una grande vittoria per il sindaco che ha puntato la sua campagna sul potenziamento della differenziata raggiungendo l'obiettivo di avvicinarsi al 50 per cento per il 2015.
Per l’incarico di capo dei Vigili di Roma Marino sceglie, selezionandolo tra 99 curriculum, Oreste Liporace, Colonnello dei carabinieri. Ma non ha i requisiti e deve dimettersi. Troppo alto sarebbe stato infatti il rischio di vedersi annullare la nomina da parte del Tar. Sulla vicenda pendevano i ricorsi dell'Ospol e degli esclusi dalla selezioni.
Marino inaugura il primo tratto della metro C, 15 stazioni in tutto, poi a giugno 2015 un secondo tratto. In meno di due anni inaugurati 18 km di nuova rete sul ferro e 21 stazioni.
Per l’incarico di presidente Ama Marino, dopo aver analizzato una novantina di curriculum, indica Ivan Strozzi. Non viene mai nominato perché in sede di colloquio emerge un’indagine a suo carico, con avviso di garanzia da parte della procura di Patti, per una vicenda del 2006-2007, quando era a capo di Enia, “controllante” di una società che lavorava in Sicilia.
La prima tranche di arresti scatta il 2 dicembre 2014: 29 persone in carcere, 8 ai domiciliari, circa 100 gli indagati tra cui l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno. Beni sequestrati per 200 milioni di euro. I reati: associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, usura, riciclaggio, turbativa d’asta, false fatturazioni. I settori: il verde pubblico, gli immigrati, l’emergenza abitativa e i campi nomadi.
Bufera per l’assenteismo dei vigili nella notte di Capodanno. L’83,5 per cento non si presenta tra malattia, donazione sangue e altri permessi. Sono addirittura 200 i permessi chiesti per quella notte in base alla legge 104 per assistere un parente malato o disabile. La procura sul caso ha aperto un'inchiesta. Una dimostrazione di forza dei caschi bianchi in scontro con l'amministrazione Marino fin dal suo insediamento. Proprio per il 31 dicembre, la notte dell'"epidemia", era stato indetto uno sciopero la cui indizione era stata poi scongiurata dai sindacati.
A far esplodere la protesta non c'è solo lo scontro sul salario accessorio (che prevede, in alcuni casi, il taglio di indennità ritenute obsolete), ma anche il piano anti-corruzione voluto dal comandante Clemente che prevede la rotazione obbligatoria dei vigili sul territorio.
Stop a somme urgenze, assegnazioni dirette e convenzioni con cooperative. È il 20 febbraio 2015 e Marino annuncia: "Vendo la panda rossa, porta sfiga". L’auto in uso alla moglie era stata al centro di polemiche per 8 multe da 80 euro arrivate per il mancato rinnovo del pass ztl. Unioni civili A maggio 2015 il "Celebration day": si iscrivono nel registro delle unioni civili coppie di etero e omosessuali.
ll secondo terremoto politico-giudiziario scatta il 4 giugno 2015 e riguarda in totale 44 persone. Le manette, bipartisan, scuotono ancora una volta Comune e Regione. Sullo sfondo di questo sviluppo dell'inchiesta "Mondo di Mezzo" il business agli immigrati.
Tra gli arrestati il consigliere regionale di Forza Italia Luca Gramazio, l'ex presidente del Consiglio Comunale di Roma Mirko Coratti, del Pd e l'ex assessore alla Casa del Campidoglio Daniele Ozzimo. Ordinanze di custodia anche per i consiglieri comunali Giordano Tredicine (FI) e Massimo Caprari (Centro Democratico), per l'ex direttore del Dipartimento Politiche sociali di Roma Capitale Angelo Scozzafava, e per Andrea Tassone, ex presidente del Municipio di Ostia, territorio considerato ad alta infiltrazione mafiosa poi commissariato su richiesta del prefetto Gabrielli.
"Marino è una persona perbene, questo è riconosciuto da tutti" afferma il presidente del Consiglio a Porta a Porta. Ma "a me interessa se l'amministrazione pulisce le strade, ripara le buche, fa i campi sportivi in periferia, mette a posto le case popolari: se sono in grado di governare vadano avanti, ma si occupino di cose che riguardano i cittadini" spiega Renzi.
Via camion bar e urtisti da Colosseo, Fori, Pantheon e piazza di Spagna. Gli ambulanti si spostano sul lungo Tevere. Il "Colosseo è ora così come lo ha visto Obama nella sua visita" commenta Marino.
Alla signora che lo contesta a Tiburtina risponde: “Provi a connettere i due neuroni che ha e a farli funzionare”. L'occasione è il 72esimo anniversario dei bombardamenti quartiere San Lorenzo.
Il degrado di Roma finisce in prima pagina sul New York Times. Nell'articolo, intitolato Romans Put Little Faith in Mayor as Their Ancient City Degrades, si legge: "L'erba nei parchi arriva all'altezza delle ginocchia, la metro funziona a rilento per la protesta degli autisti, un incendio ha semiparalizzato l'aeroporto, il susseguirsi di arresti dei pubblici amministratori fa emergere un quadro devastante dell'infiltrazione mafiosa nel governo della città".
Da Torraccia a Spinaceto, tornano al Comune 11 Punti verdi qualità (aree verdi attrezzate con impianti sportivi, grazie all'intervento di privati, finite poi in stato di abbandono).
Scatta la rotazione effettiva di 40 dirigenti nei municipi e nei dipartimenti del Comune, come previsto dal piano anticorruzione approvato a giugno.
Piazza Don Bosco, zona Tuscolana, il 20 agosto vanno in scena i funerali show di Vittorio Casamonica. Carozze, musica, petali di rosa dal cielo. Scatta subito la polemica sulla sicurezza e sulle autorizzazione. Ma Marino è in ferie da due settimane.
Il sindaco è ancora in ferie quando si riunisce il consiglio dei ministri che, relazione di Gabrielli alla mano, decide il commissariamento del municipio di Ostia (il cui presidente Tassone, area Pd, è finito in manette nel corso
L'agenzia di rating Fitch promuove l'operato dell'amministrazione. “I conti in Campidoglio migliorano”.
Papa Francesco ai giornalisti che lo interrogano sulla presenza di Marino a Filadelfia: “Non l’ho invitato io”. Scatta la bufera con il vaticano.
Scoppia la polemica sulle spese di rappresentanza sostenute dal sindaco. Dubbi sulle note spese: la comunità di Sant’Egidio nega la partecipazione di suoi responsabili alla cena del 26 ottobre 2013, "certificata"dal sindaco Marino nel giustificativo”. Un ristoratore contraddice quanto dichiarato dal sindaco nella ricevuta pubblicata online sul sito del Comune. "Era con la moglie, altro che cena di lavoro. Per l'occasione Marino scelse una vino bianco da 55 euro e pensai: si tratta bene...".