Milano, 13 Ott 2015 - Il vice presidente della Regione Lombardia, Mario Mantovani, è stato arrestato con le accuse di concussione, corruzione aggravata e turbata libertà degli incanti in un'inchiesta della Gdf e della Procura di Milano che ha portato in carcere anche il suo collaboratore Giacomo Di Capua e un ingegnere del Provveditorato alle opere pubbliche per la Lombardia e la Liguria, Angelo Bianchi. L'inchiesta riguarda il periodo tra il 6 giugno 2012 e il 30 giugno 2014.
Nei confronti di Mantovani, vicepresidente e assessore alla Salute della Regione Lombardia, all'epoca dei fatti anche senatore e sottosegretario ai Trasporti e sindaco di Arconate, le accuse sono di concussione, corruzione aggravata e turbativa d'asta. Lo si legge nell'ordinanza emessa dal gip Stefania Pepe e firmata dal procuratore Edmondo Bruno Liberati. Stesse accuse per Giacomo Di Capua, suo collaboratore e dipendente della Regione, e per Angelo Bianchi, ingegnere del provveditorato interregionale alle opere pubbliche per la Lombardia e la Liguria.
Sono state eseguite, si legge ancora nell'ordinanza, perquisizioni e sequestri di documenti in relazione ad altre ipotesi di reato, ovvero abuso d'ufficio e turbativa d'asta, ascrivibili a Mantovani in concorso con altri soggetti. Gli accertamenti sono scattati nelle sedi delle province di Milano, Pavia, Varese, Vercelli e Rimini, negli uffici degli indagati in Regione nonché in 9 abitazioni e 17 enti o società riconducibili, oltre ai 3 arrestati, anche a 12 ulteriori indagati che hanno concorso a vario titolo nei reati menzionati.