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Comune di Sassari – Sei milioni per gli impianti sportivi della città: approvati quattro progetti che consentirebbero la riqualificazione di aree urbane e di strutture.

Sassari 20 Ott 2015 – Quattro studi di fattibilità che mirano alla riqualificazione degli impianti sportivi della città, per un investimento complessivo di 6 milioni di euro. Sono i progetti approvati ieri dalla giunta comunale di Nicola Sanna e che saranno presentati alla manifestazione di interesse promossa dalla Regione Sardegna, per l'utilizzo dei fondi europei “Jessica”, finalizzati a individuare interventi di riqualificazione urbana.

I quattro progetti (Riqualificazione urbana: area sportiva polivalente del palasport 'Roberta Serradimigni', Riqualificazione urbana: area sportiva polivalente quartiere Carbonazzi, Riqualificazione urbana: area sportiva polivalente quartiere Latte Dolce e Riqualificazione urbana: area sportiva polivalente quartiere Monte Rosello) sono il frutto di un lavoro che parte da lontano fatto dell'amministrazione comunale guidata da Nicola Sanna. «È un percorso che abbiamo avviato prima dell'estate – afferma l'assessore ai Lavori pubblici Ottavio Sanna – con lo scopo di verificare, affrontare e risolvere eventuali emergenze presenti negli impianti sportivi della città». Il lavoro di mappatura, fatto dai tecnici di viale Mameli, ha consentito di individuare 41 impianti sportivi cittadini che, tra nuove norme per la prevenzione incendi e per la sicurezza, necessitano di manutenzioni e riqualificazioni straordinarie.

 

Il primo intervento, il più corposo, è quello dedicato al palazzetto dello sport di piazzale Segni che prevede lavori per 4,3 milioni di euro. L'edificio, con oltre trent'anni sulle spalle, è una struttura che necessita un ampliamento di mille posti a sedere, oltre a una serie di lavori che lo rendano maggiormente funzionale e utilizzabile anche come luogo per iniziative culturali, politiche e grandi eventi.

«È un'opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire – afferma il sindaco di Sassari Nicola Sanna – perché ci consente di avviare progetti di riqualificazione urbana importanti. Dal punto di vista finanziario, inoltre, il Comune ha un tasso di finanziamento molto basso e quindi è in grado di sostenere il costo della rata del prestito. Si tratta, poi, di fondi europei il cui costo degli interessi non influisce sugli equilibri del patto di stabilità».

L'amministrazione comunale ha però lavorato anche per individuare altri centri sportivi di riferimento per i cittadini e per interi quartieri. Da qui il progetto per il recupero del centro sportivo di Carbonazzi, per un importo di 600 mila euro. Qui vengono previsti interventi nel campo di calcio, nei campi di bocce, calcetto e nelle strutture di servizi. La loro unione consentirebbe la creazione di un centro polifunzionale.

Nel progetto per il quartiere di Latte Dolce, per una spesa di 450 mila euro, si ipotizzano interventi nel complesso che ospita le piscine, la palestra, il campo di basket e i campetti di calcio. Una serie di impianti che potrebbero costituire una vera e propria cittadella dello sport.

È di 650 mila euro, invece, la cifra prevista per gli interventi nell'area del quartiere di Monte Rosello, dove si conta di attuare una riqualificazione dell'area che abbraccia i campi di calcio della Lanteri e il centro di aggregazione Polis.

«Su input dell'amministrazione – aggiunge Ottavio Sanna – gli uffici lavoreranno per mettere in rete le strutture sportive delle borgate, anche per valorizzare le aree tra la Nurra e il mare, per promuoverne l'uso nel periodo estivo».

I fondi che, in parte saranno finanziati dalla Comunità europea e in parte dal Banco di Sardegna quindi erogati una volta approvata la manifestazione di interesse, potranno essere restituiti – questa la previsione – nell'arco di 15 anni.

Il fondo Jessica - Il Joint european support for sustainable investment in city areas, in italiano Supporto europeo congiunto per gli investimenti sostenibili nelle aree urbane, è un'iniziativa sviluppata dalla Commissione europea, tramite il Fesr, per promuovere gli investimenti sostenibili, la crescita e l’occupazione nelle aree urbane. Il fondo finanzia, prioritariamente, progetti attivabili in tempi brevi, destinati alla realizzazione di opere infrastrutturali inserite nei centri urbani di grandi e medie dimensioni. L'obiettivo, infatti, è quello di promuovere la riqualificazione delle aree urbane attraverso il miglioramento delle condizioni ambientali, sociali e produttive del territorio, quindi promuovere la valorizzazione del patrimonio paesaggistico, artistico, storico-culturale, produttivo e il contrasto al degrado e, ancora, promuovere l’edilizia sostenibile, sia per quanto concerne i nuovi edifici, sia per l’adattamento e il rinnovamento di quelli esistenti. Com

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