Cagliari, 24 Ott 2015 - Il personale della Polizia di Stato di Cagliari ha arrestato Ignazio Piras, di 31 anni, di Cagliari, senza fissa dimora, Efisio Paolo Piras, di 20 anni, residente a Monastir e Sabina Porru, di 23 anni, residente a Senorbì, tutti con precedenti penali.
Gli agenti della Squadra Volanti, nell’ambito di mirati servizi di controllo del territorio predisposti dal Questore di Cagliari, Danilo Gagliardi, ulteriormente intensificati nella zona circostante l’Ospedale SS.Trinità, ove è assicurata una specifica attività di prevenzione della Polizia per la presenza di numerosi tossicodipendenti che si introducono nella struttura, anche attraverso la collaborazione attiva dei cittadini che sempre più spesso si rivolgono alla Polizia di Stato per chiedere prevenzione e sicurezza, hanno arrestato i tre pregiudicati.
L’episodio specifico si è verificato intorno alle ore 01.40 di questa mattina, quando un equipaggio di una Volante, nel transitare in Via Is Mirrionis, è stato richiamato dalle urla di un uomo che chiedeva aiuto, gridando che la figlia era stata appena scippata e che l’autore si era diretto verso la Via Fontana Raminosa.
I poliziotti si sono subito portati nella via indicata raggiungendo e fermando la persona segnalata: si trattava di Ignazio Piras che è stato poi trovato in possesso di una batteria ausiliare, un cavo carica batterie da cellulare portatile e una custodia per ipad che la vittima dello scippo ha riconosciuto come propri.
Giunte in aiuto altre Volanti e su indicazioni rese da un cittadino testimone del fatto, è stato individuato il complice, Efisio Paolo Piras. Gli operatori hanno accertato che i due fratelli, poco prima, si trovavano all’interno del Pronto Soccorso dell’Ospedale insieme ad una ragazza. Nello stesso luogo si trovava la vittima, che ha precisato di avere utilizzato il suo cellulare e il suo ipad davanti ai giovani, che le stavano davanti e che l’avevano vista riporre nella borsetta i predetti oggetti.
La vittima ha raccontato agli Agenti di avere appena avuto una colluttazione con una giovane, dando dettagliate descrizioni della donna e aggiungendo che, sorpresa alle spalle, ha afferrata la ladra prima per il cappuccio e poi per lo zainetto che teneva indosso, intimandole di restituire quanto le era stato rubato ma la pregiudicata, dopo aver evitato la caduta di oggetti (verosimilmente prelevati dalla borsetta) con il braccio libero ha iniziato a divincolarsi, sgomitando e strattonando la rapinata che dopo una brevissima colluttazione, ha desistito dalla presa cedendo alla rapinatrice.
Un altro equipaggio, postosi immediatamente alla ricerca della giovane, l’ha intercettata dietro un cespuglio di un giardino ricompreso nella Via Scornigiani. Fermata dagli operatori, non ha saputo giustificare la presenza sul posto. Quindi, dopo l’identificazione la Porru è stata portata negli uffici della Questura assieme ai fratelli Piras.
In seguito, la donna, sottoposta a controllo, è stata trovata in possesso di un cellulare marca Blackberry Z10 e all’interno di una pochette che portava al seguito, è stata rinvenuta una scheda SD 16 giga, uno specchietto cromato e trucchi che sono stati riconosciuti come propri dalla vittima.
I tre sono stati perciò dichiarati in arresto e su disposizione del P.M. di turno, sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Uta.