Olbia, 28 Ott 2915 - Nelle prime di oggi, a conclusione di laboriose indagini, personale della Polizia di Stato del Commissariato P.S. di Olbia, con la collaborazione dei colleghi della Squadra Mobile di Sassari, del Commissariato di Porto Cervo, del Reparto Prevenzione Crimine e del Nucleo Cinofili della Guardia di Finanza, ha dato esecuzione ad 8 provvedimenti cautelari coercitivi emessi dal G.I.P. del Tribunale di Tempio Pausania, Marco Contu, su richiesta del P.M., Beccu, nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili del reato di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, in concorso tra loro.
Tre degli arrestati, Cristian Ambrosio, 37 anni, di Aversa, ma residente ad Olbia, Giada Carta, di 28, nuorese, Marco Manzo, 42 anni, olbiese, sono quindi finiti in custodia cautelare in carcere, mentre quattro ordinanze di arresti domiciliari sono state eseguite a carico di Anna Saba, di 30 anni, di Ozieri, Mauro Carboni, di 24, nuorese, Lino Cau, di 36, del cagliaritano e Alessandro Arcangeli, di 40 anni, della provincia di Perugia ma residente ad Olbia.
Un ulteriore provvedimento di misura della custodia cautelare agli arresti domiciliari è stato eseguito nei confronti di un egiziano Shawqui Ali Hassan Mohammed, di 42 anni, da personale della Squadra Mobile di Perugia, città in cui l’uomo è stato rintracciato.
Le indagini avviate nel 2014 dagli investigatori del Commissariato di Olbia, a seguito di un attentato incendiario commesso nei confronti di un laboratorio di tatuaggi, hanno permesso di acclarare una fiorente attività di spaccio di cocaina e marijuana nella cittadina gallurese, che avveniva prevalentemente all’interno delle abitazioni degli arrestati.
