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Pregiudicato di Marrubiu arrestato dai carabinieri della compagnia di Oristano per atti persecutori.

Oristano, 29 Ott 2015 - Ieri sera, i Carabinieri della Stazione di Marrubiu, hanno arrestato in flagranza del reato di “atti persecutori” G.F., di 53 anni, pregiudicato del luogo e recidivo.

L’individuo qualche giorno addietro era stato querelato dalla ex moglie e dalla figlia, poiché negli ultimi tempi ha attuato dei veri e propri atti persecutori nei loro confronti, consistiti in specifiche e insistenti minacce di morte, avvenute mediante invio di “sms”, talmente gravi da ingenerare un perdurante stato di ansia e fondato timore per la loro incolumità.

Non essendo nuovo a tali comportamenti (nel 2010 era stato arrestato e condannato ad anni 1 e mesi 4 di reclusione per le stesse identiche accuse), la ex moglie si è rivolta immediatamente ai Carabinieri, denunciando l’accaduto e fornendo prova dei messaggi minacciosi ricevuti telefonicamente.

Così è scattato il deferimento in stato di libertà con conseguente richiesta all’A.G. di emissione di idonea misura cautelare al fine di impedire il reiterarsi del reato. Nel contempo alle vittime sono stati forniti tutti i riferimenti del centro antiviolenza ed è immediatamente scattata una discreta vigilanza personale da parte dei militari, che erano pronti a intervenire per qualsiasi evenienza, almeno nel periodo di attesa dell’ emissione della misura cautelare.
Nel pomeriggio di ieri, durante uno specifico servizio predisposto per prevenire eventuali azioni delittuose dello stalker, è giunta ai miliari la richiesta di aiuto da parte della vittima, che aveva ricevuto un messaggio minaccioso, secondo il quale l’uomo si stava recando presso la sua abitazione con intenzioni violente e risolutive.

Il servizio in atto, nei pressi dell’abitazione della donna, ha quindi permesso il fermo del prevenuto che, trovandosi in stato di profonda ubriachezza, tentava di introdursi presso l’abitazione dell’ex moglie.
Nella circostanza è scattato quindi l’arresto in flagranza di reato e dopo le formalità di rito, su disposizione dell’A.G. competente, l’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Oristano.

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