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Trasporti, Saremar. Deiana a Bruxelles: via libera commissione su prosecuzione attività.

Bruxelles, 29 Ott 2015 - “Oggi abbiamo ottenuto un sostanziale via libera della Commissione Europea alla richiesta di prosecuzione dell’attività di Saremar sino al primo trimestre 2016”. Lo fa sapere l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana al termine dell’incontro tenuto stamattina a Bruxelles tra la delegazione della Regione e l’Unità aiuti di Stato della Direzione generale “Concorrenza”.

Rassicurazioni. Insieme ai delegati della rappresentanza italiana in Commissione, ai dirigenti della Presidenza e dell’assessorato, ai vertici della compagnia di navigazione e ai rispettivi consulenti legali ed economici, “abbiamo illustrato ai funzionari dell’istituzione comunitaria tutto il processo già compiuto in relazione al recupero dell'aiuto di Stato - ha spiegato Deiana - e in merito ci sono state fornite rassicurazioni sulla possibilità di continuare con il servizio di collegamento marittimo sino al 31 marzo del prossimo anno, come da noi richiesto”.
Questo ulteriore periodo di attività di Saremar, eccezionalmente consentito, permetterà di portare a termine il complesso iter del bando per l’affidamento delle tratte con le isole minori e, nello stesso tempo, di garantire la continuità del rapporto di lavoro con tutti i dipendenti della società. “La Commissione europea ha apprezzato la correttezza dell’operato delle autorità nazionali e regionali e ha rinnovato la richiesta di rassicurazione sulla trasparenza e sulla massima divulgazione delle notizie riguardanti la liquidazione della compagnia - ha continuato l’assessore - che, come è noto, è stata fatta oggetto di una procedura di infrazione per aver ricevuto illegittimamente aiuti di Stato”.
Il titolare dei Trasporti ha ribadito infine che una clausola di salvaguardia nella procedura di gara consentirà il riassorbimento del personale. Opportunità che riguarderà tutti i lavoratori a tempo indeterminato, esclusi naturalmente coloro che avranno maturato i requisiti per il pensionamento, in base alle condizioni previste dalle norme e dal contratto collettivo nazionale. Il nuovo gestore delle tratte dovrà attenersi a questo obbligo, ovviamente, alla luce di un piano industriale sostenibile e di un investimento adeguato. Red

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