Olbia, 31 Ott 2015 – Un gruppo di cittadini e volontari dona al Poliambulatorio di Santa Teresa di Gallura un defibrillatore semiautomatico, “un utile strumento che offre la possibilità di aumentare le percentuali di sopravvivenza delle persone colpite da arresto cardiaco”, spiega la Asl di Olbia, che ringrazia il gruppo per l’importante contributo.
La presenza di defibrillatori sul territorio, posizionati in punti strategici, rientra in un progetto della Asl di Olbia che si prefigge l’obiettivo di consentire, in presenza di un arresto cardiaco, un immediato intervento da parte di persone, anche “laiche”, ma formate sulle manovre di rianimazione e sull'utilizzo di un defibrillatore.
“Con questa donazione”, spiega il portavoce dei donatori, Roberto Tricerri, di Santa Teresa di Gallura, “abbiamo cercato di dotare il nostro paese di un altro defibrillatore, sistemato in un punto strategico del centro, che possa esser in grado, all’occorrenza, di salvare delle vite umane. Un piccolo contributo per la nostra comunità, che speriamo possa esser di esempio anche per altri cittadini”.
La tempestività davanti ad un arresto cardiaco è l’unica medicina salvavita. La diffusione capillare dei defibrillatori, in caso di arresto cardiaco, consente di intervenire in tempi rapidissimi, nell’intento di prevenire danni cerebrali attraverso manovre di rianimazione cardiopolmonare creando i presupposti per il ripristino di un ritmo cardiaco valido e, quindi, il recupero del soggetto. In caso di arresto cardiaco le probabilità di sopravvivenza diminuiscono del 10% ogni minuto. Com