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Operazione “alga avvelenata” della Gdf di Cagliari e uomini dell’ispettorato repressioni frodi: sequestrati su tutto il territorio nazionale 11,5 tonnellate di pesticidi utilizzati in agricoltura convenzionale e biologica.

Cagliari, 5 Nov 2015 - Nell’ambito di complesse indagini di polizia giudiziaria, coordinate dalla Procura della Repubblica di Cagliari, finanzieri del comando provinciale e funzionari dell’ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari, hanno sequestrato, nel corso di 2 operazioni collegate, 11 tonnellate e mezzo di fertilizzanti, contenenti sostanze pericolose, destinati all’utilizzo in agricoltura convenzionale e biologica.

La merce, dal valore al dettaglio pari a circa 5 milioni di euro, è stata sequestrata in tutta Italia presso 375 esercizi commerciali che avevano acquistato da un’azienda romagnola – il cui rappresentante legale è stato denunciato per commercio di sostanze alimentari nocive nonché per la vendita di prodotti industriali con segni mendaci – fertilizzanti destinati a produzioni agricole convenzionali e biologiche non conformi alla legislazione nazionale vigente, pericolosi per la salute pubblica e contenenti pesticidi organici e battericidi ottenuti da estratti vegetali e/o prodotti derivanti dalla specie Sophora Flavescens.

L’ultima operazione di servizio costituisce l’epilogo di una più ampia attività investigativa che ha avuto origine in provincia di Cagliari e si è estesa capillarmente su tutto il territorio nazionale e che già nel mese di luglio aveva dato i primi risultati con il sequestro di 8,5 tonnellate di fertilizzante destinato all’agricoltura convenzionale e biologica.

Le fiamme gialle e gli ispettori hanno provveduto, inoltre, a bloccare casi in cui il prodotto incriminato poteva essere commercializzato con altre etichettature.

I prodotti sequestrati, preventivamente campionati, sono stati sottoposti ad analisi specialistica da parte del laboratorio Icqrf di Catania. Tale indagine analitica ha permesso di rilevare che nei prodotti sequestrati era presente l’alcaloide neurotossico “Matrina”, derivante dall’estratto vegetale dalla specie Sophora Flavescens, utilizzato come ingrediente nel concime e non dichiarato dal fabbricante/importatore.