Olbia, 14 Nov 2015 – Prende il via la campagna di vaccinazione influenzale della Asl di Olbia che anche quest’anno verrà associata alla vaccinazione anti-pneumococcica. Quest’anno è prevista una maggior coinvolgimento degli operatori sanitari e un sito dedicato, che collega i “Vaccinatori” impegnati nel territorio gallurese: sono queste le strategie messe in campo nella campagna vaccinale 2015/2016 per raggiungere elevati livelli di adesione alla campagna. Anche quest’anno i vaccini verranno somministrati gratuitamente ad alcune categorie più a rischio per le quali è fortemente raccomandato.
Una doppia vaccinazione, quindi, per l’influenza e per il pneumococco, perché “l’associazione dei due vaccini si prefigge l’obiettivo di proteggere soggetti particolarmente “suscettibili”, quindi esposti maggiormente sia all’influenza che alle bronco-polmoniti. Il vaccino consente di prevenire nei soggetti sani l’infezione e, spesso, la malattia, e nei soggetti già ammalati le complicanze che derivano dalla nuova probabile infezione virale”, spiega Tonino Saba, direttore del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Asl di Olbia.
L’Asl 2, guidata dal commissario Paolo Tecleme, dal direttore sanitario Salvatore Ortu, e dal direttore amministrativo David Harris, hanno siglato di recente un accordo con i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di libera scelta che, attraverso la vaccinazione, punta a creare una protezione collettiva nella popolazione della Asl gallurese con l’obiettivo di interrompere la catena di trasmissione dei virus influenzali, andando a salvaguardare i servizi essenziali rivolti alla collettività (si parla quindi degli addetti a pubblici servizi, personale di assistenza, i familiari e contatti stretti di soggetti ad alto rischio, personale sanitario di assistenza), ma anche una protezione individuale con l’obiettivo di ridurre la probabilità di contrarre la malattia nei soggetti sani.
“In coerenza con le direttive Ministeriali e assessoriali, quest’anno saranno invitati alla vaccinazione anche i soggetti di età maggiore di 18 anni e minori di 64 affetti da una malattia cronica (diabete, cardiopatia, neuropatia, etc.), così da evitare lo svilupparsi di complicanze legate all’influenza e frequenti accessi ai servizio sanitario”, spiega Saba. “Quest’anno si è inoltre voluto un maggiore coinvolgimento degli specialisti territoriali e ospedalieri, come oncologi, nefrologi e le direzioni sanitarie ospedaliere, che opereranno insieme ai Medici di Medicina generale, ai Pediatri e ai Sanitari del Servizio di Igiene pubblica: diverse professionalità che agiranno in maniera integrata, così da migliorare l’adesione dei cittadini alla vaccinazione e moltiplicarne gli effetti positivi”.
Contestualmente l’Azienda sanitaria ha realizzato un “portale” dedicato alla vaccinazione “che consentirà una gestione informatizzata della campagna e la sua sorveglianza soprattutto nei soggetti affetti da più patologie”, aggiunge Saba, ideatore del progetto poi realizzato dal Servizio informativo della Asl di Olbia, diretto dal dottor Cesare Delussu. “Con questo strumento, al momento unico in Sardegna, sono state costituite le varie popolazioni dei soggetti a rischio (pesati in relazione alle patologie sofferte) così da avere sempre in evidenza i soggetti sui quali la vaccinazione è particolarmente indicata. Consente inoltre di monitorare costantemente l’andamento della campagna e seguire, attraverso una rete che collega i vari operatori sanitari, l’iter del soggetto vaccinato in relazione alle complicanze eventuali o ai ricoveri sopraggiunti”.
Influenza Stagionale - L’influenza stagionale, secondo le raccomandazioni Ministeriali, verrà offerta gratuitamente alle seguente categorie definite a “rischio”: Soggetti di età pari o superiore ai 65 anni; Bambini di età superiore a 6mesi, ragazzi e adulti affetti da: malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio; malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite; diabete mellito e altre malattie metaboliche; malattie renali; tumori; malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV; malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale; patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici; epatopatie croniche; Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye; Donne che si trovano al secondo e terzo trimestre di gravidanza; Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti; Medici e personale sanitario di assistenza il cui rischio di contrarre l’influenza è elevato essendo in continuo contatto con soggetti ammalati: questo nell’intento di evitare l’assenteismo dal lavoro a causa dell’influenza, in particolar modo nel periodo in cui vi è maggiore richiesta di assistenza da parte della popolazione, ma anche nel tentativo di evitare che gli stessi medici diventino “trasmettitori di infezioni da virus influenzali”; Familiari e contatti stretti di soggetti ad alto rischio; Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori, come forze di sicurezza e i vigili del fuoco; Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus antinfluenzali non umani (come ad esempio allevatori, addetti al trasporto di animali macellatori e vaccinatori).
Come vaccinarsi - Per poter effettuare il vaccino è sufficiente presentarsi, muniti di codice fiscale, presso gli ambulatori di Servizio Vaccinale della Asl sparsi su tutto il territorio, oppure recarsi dal proprio Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera scelta: per ulteriori informazioni è anche possibile contattare il Servizio Vaccinazioni della Asl di Olbia ai numeri 0789 552197 – 552198 per il distretto di Olbia, 079 678385 - 363 per il distretto di Tempio Pausania.
Per i pazienti ricoverati presso le strutture sanitarie della Asl di Olbia è possibile richiedere la vaccinazione alle Direzioni Sanitarie che assicurano la vaccinazione presso un ambulatorio dedicato.
Gli operatori sanitari potranno invece rivolgersi al proprio Medico, a quelli del Servizio di Igiene Pubblica, ma anche al Medico competente o ai medici della Direzione sanitaria ospedaliera. Com