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Attentati a Parigi, l’ottavo terrorista “forse in Italia”. Pioggia di bombe su Raqqa

Parigi, 16 Nov 2015 - Caccia all'uomo in tutta Europa per i responsabili dell'attacco al cuore della Francia e dell'Europa intera. Secondo i servizi francesi un giovane belga, colpito da mandato di cattura internazionale, potrebbe essere diretto nel nostro Paese. Si tratta di Abdeslam Salah, 26 anni, è sfuggito a un controllo alla frontiera franco-belga alle 8 del mattino di sabato, la polizia avrebbe lasciato andare l'auto a Cambrai poiché la segnalazione dell'uomo non era ancora attiva.

Stamattina il premier francese Manuel Valls ha ammesso che "il governo francese sapeva che si stavano preparando attacchi non solo in Francia ma in tutta Europa", specificando che l'attentato era "stato pensato, pianificato, organizzato dalla Siria". Parole che accreditano dunque quanto affermato dal ministro degli Esteri iracheno ieri, circa gli avvertimenti sul rischio attentati lanciati dagli 007 iracheni a Francia, Usa e Iran. E mentre in Europa corrono le indagini, sulla 'capitale' dell'Isis in Siria piovono le bombe. Guidati da dati d'intelligence Usa, almeno 30 raid sono stati lanciati in poche ore da 12 jet francesi su Raqqa e sul polo petrolifero di Dayr az Zor. Distrutti un centro di comando e un campo d'addestramento jihadisti, colpiti gran parte dei centri nevralgici.

La Francia ha la "legittimità" per agire contro l'Isis, dopo gli attacchi terroristici di venerdì, ha detto il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius a margine del G2 in Turchia. Fabius ha spiegato che la decisione di condurre attacchi aerei a Raqqa è stata "politica" e che la Francia deve essere "presente e attiva".

Almeno tre persone sono state prese in custodia dopo una perquisizione condotta nella notte in un quartiere di Tolosa dove viveva il terrorista franco-algerino Mohammed Merah, il 23enne di origini algerine uccise 7 persone nel 2012. I media francesi online citando spiegano che si sarebbe trattato di un'operazione di prevenzione del terrorismo che non sarebbe legata alle indagini sugli attentati di Parigi. Operazione antiterrorismo anche nella zona di Grenoble tra le città di Grenoble, Echirolles, Fontaine e Saint-Martin-d'Heres. Almeno cinque persone sono state arrestate; sequestrati armi e denaro.

Intanto ieri la polizia francese ha identificato altri due cittadini francesi che si sono fatti esplodere negli attentati di venerdì a Parigi il Venerdì. I due, di 20 e 31 anni, erano di nazionalità francese e vivevano in Belgio. Uno si è fatto esplodere allo Stade de France, l'altro in un bar nell'11esimo arrondissement.

Emerge inoltre che gli 007 iracheni avevano avvertito i governi occidentali, in particolare la Francia, il giorno prima degli attacchi. "Il Califfo dell'Isis al-Baghdadi in persona ha dato ordine di colpire i Paesi della coalizione impegnati nei bombardamenti in Iraq e Siria con bombe, omicidi e presa d'ostaggi". L'attacco sarebbe stato preparato a Raqqa. Secondo i media americani l'Isis ha creato un'unità al proprio interno dedicata esclusivamente alla pianificazione e realizzazione di attentati all'estero, in particolare in Europa occidentale e Stati Uniti. Il New York Times che cita fonti investigative americane e francesi racconta che gli attentatori di Parigi erano in contatto con alcuni membri dell'Isis in Siria con i quali hanno comunicato prima di sferrare gli attacchi.