Cagliari, 24 Nov 2015 - Alle ore 18.00 di ieri a Cagliari, presso quartiere Marina, i carabinieri del Nucleo investigativo al termine di mirata attività d’indagine, hanno arrestato nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, Gianmauro Cardia di 35 anni, nato nel capoluogo ma residente a Monserrato (Ca), disoccupato, con precedenti di polizia e Filippo Virgilio Falchi, di 22 anni, di Cagliari, disoccupato anch’egli con precedenti penali.
Gli militari, nel corso di specifico servizio, hanno sorpreso Cardia nell’atto di cedere a terza persona una dose di hashish del peso di 1,5 grammi circa, poi sequestrata. La successiva perquisizione a carico del giovane, ha consentito di rinvenire e sequestrare, nei cespugli tra i quali l’arrestato aveva prelevato lo stupefacente per la cessione, una bottiglia in plastica di nota bevanda analcolica della capacità di ml.75 artatamente preparata per contenere nella parte superiore la bevanda e nella parte inferiore lo stupefacente occultato costituito da 25 dosi di hashish del peso complessivo di 52 gr e 12 dosi di marijuana del peso totale di 7,5, gr, 30 euro in contanti suddivisi in banconote di vario taglio, ritenute provento dello spaccio.
Subito dopo il fermo sul pregiudicato sono stati acquisiti elementi di correità nella detenzione ai fini di spaccio, a carico del Falchi, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per altra causa a cui, a seguito di perquisizione domiciliare, è stato rinvenuto e sequestrato, nascosta nel frigorifero una bottiglia in plastica della stessa bevanda analcolica di quella trovata prima a Cardia, della capacità di 75 ml, dove vi sono stati trovati, nella parte inferiore, 12 involucri in plastica singolarmente termosaldati e contenenti marijuana per un peso complessivo di 7,3 grammi e 11 involucri di hashish avvolti nel cellophane trasparente per un peso complessivo di 18,0 gr e 150 euro suddivisi in banconote di vario taglio, ritenuti provento dello spaccio.
Quindi i due giovani, espletate le formalità di rito, riaccompagnati nelle rispettive abitazioni dove sono rimasti in attesa del rito direttissimo previsto per oggi.
