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Stamane nella presentazione svelati i dettagli della Quarta edizione del Rally Terra Sarda.

Arzachena, 28 Nov 2015 - Rally Terra Sarda da vivere a pieno ritmo, prende forma la competizione sportiva del 4,5 e 6 dicembre. In occasione della conferenza stampa tenutasi oggi nelle Cantine Surrau di Arzachena la Porto Cervo Racing, ha riproposto il suo modello vincente anche per questa Quarta edizione.

All’incontro affollatissimo, erano presenti tanti protagonisti della prossima gara: Mauro Atzei presidente della Porto Cervo Racing che ha aperto i lavori, Mauro Nivola della Mediterranean Team, Dino Caragliu e Gianni Coda vice presidente e organizzatore della scuderia, Giuseppe Delogu per Yokohama Sardegna, i sindaci o rappresentanti degli otto Comuni coinvolti e la Regione Sardegna. Presenti ancheSandra Medde, titolare della campagna sulla sicurezza stradale, in corso in questi giorni nella scuole di Arzachena.

Dopo i saluti dei padrone di casa, Giuseppe Marrone, direttore marketing delle cantine Surrau, nella splendida sala conferenze, hanno preso parola gli organizzatori con in testa il sindaco di Arzachena Alberto Ragnedda che ha ribadito l’entusiasmo per il ronde che diventa rally e che si corre dentro otto comuni: “Siamo felici, - ha detto il sindaco accompagnato dagli assessori Gianni Baffigo e Alessandro Malu - il 4° anno significa che questa gara è stata un successo. Il rally Terra Sarda è una manifestazione che a Dicembre, riporta l’attenzione su un territorio che di solito spegne le sue luci”.

Mario Murru, segretario particolare dell’Assessore al Turismo, Artigianato e commercio della Regione Sardegna Francesco Morandi, ha portato i saluti dell’amministrazione regionale ricordando le opportunità anche lavorative dell’organizzazione: “conosco il gruppo di lavoro che ha creato una manifestazione assolutamente interessante. Onore alla scuderia che sta creando un prodotto risorse tutte locali, senza il bisogno di importare le figure professionali dal continente”.

 

Presenti anche il Comune di Aggius, il sindaco di Aglientu Antonio Tirotto, Lollo Amadori in rappresentanza di Calangianus, Agostino Pirredda Sindaco di Luogosanto, l’assessore allo Sport di Tempio Giovanni Addis, - che hanno tutti ringraziato la Porto Cervo Racing per avere riportato il rally tra le strade della Gallura, soprattutto nei piccoli centri che hanno avuto un passato molto glorioso in tema di motori.

Tra gli ospiti della gara anche i due piloti di punta di questa competizione: Vittorio Musselli e Maurizio Diomedi. Per il pilota di Tempio, vincitore della ultima edizione, si tratta della gara di casa: “ sarà dura come gli altri anni, - ha detto Vittorio Musselli – io e Maurizio ce la siamo combattuta sempre giocando sui secondi e questa volta, ci sono di mezzo anche le rivalità giuste che ci porteranno dopo il semaforo, a fare del nostro meglio. La scuderia sta facendo cose molto emozionanti che non sono solo corsa, semaforo e competizione ma anche tanti eventi collaterali”. Per Maurizio Diomedi l’attenzione è doppia: “questo è un campionato fantastico, ambizioso. Solo la volontà e la caparbietà della scuderia potevano organizzare, un rally vero a tutti gli effetti che coinvolge territori fantastici, con prove diversissime una dall’altra. Adoro la prova di Calangianus che ne 2004 era interessata dal rally mondiale, quindi dovrò cercare di fare il meglio possibile”.

I numeri della gara li ha forniti Mauro Nivola della Mediterranean Team che ha sottolineato il record delle dieci PS: “questa 4^ edizione è diventata rally, dopo tre anni di ronde vissuti con successo. Oggi abbracciamo il territorio con una formula tecnica che è l’asfalto e con un’organizzazione ancora più impegnativa. Siamo al top della categoria nazionale, al limite della internazionalità con due giornate di gara che toccano due poli, quello della Gallura e quello della parte storica di Porto Cervo. 347 sono i chilometri da correre tra le bellezze galluresi, ben 90,42 in prova. La tecnica, i dettami sono fissati dall’Aci sport con 160 ufficiali di gara, 36 cronometristi, 8 carri soccorso e 7 unità mobili sanitarie. Il rally è una macchina complessa è già con il suo staff rappresenta una forte ricaduta per il territorio che ci ospita. Nei nostri desideri ci sono 65/70 equipaggi che ci auguriamo possano moltiplicare questi numeri e dare linfa a questa splendida terra nella quale siamo sempre felici di ritornare”. Com

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