Cagliari, 09 Dic 2015 – Tre giorni concitati e febbrili per far sì che 4 persone in lista d’attesa potessero finalmente tornare ad una vita normale grazie al trapianto di rene. L’attività dei trapianti è così: imprevedibile. Ma quando si rendono disponibili degli organi occorre essere pronti ad agire in fretta, mettendo in campo la competenza e le risorse umane e tecnologiche che caratterizzano l’Azienda Ospedaliera Brotzu.
L’unico intervento programmato è stato quello da donatore vivente che per la sua complessità viene eseguito in pochi centri. E così è accaduto che uno zio donasse un rene alla nipote. Un gesto di enorme generosità umana e di elevata complessità chirurgica. Domenica notte un nuovo prelievo di rene e lunedì il trapianto. Nella notte di lunedì un’équipe del Brotzu si è recata a Nuoro per un nuovo prelievo e nella giornata successiva altri due reni sono stati trapiantati. Di nuovo, martedì notte sono stati prelevati vari organi da un donatore e due reni sono stati inviati a Torino seguendo i protocolli di urgenza del coordinamento nazionale. Tutti i prelievi d’organo e i trapianti di rene sono stati eseguiti con esito positivo presso la S. C. Urologia, Trapianto renale e Chirurgia robotica diretta da Mauro Frongia.
Si registra quindi un nuovo successo del “sistema trapianti” in Sardegna, che malgrado le difficoltà oggettive riesce, quando possibile, a centrare importanti risultati. La Direzione aziendale, oltre ad informare l’opinione pubblica su questi avvenimenti, vuole esprimere un ringraziamento ai donatori e alle loro famiglie. Grazie. Grazie a chi ha donato, senza i donatori, lo abbiamo detto più volte, non esisterebbe il trapianto. Grazie alle équipes che come sempre si sono prodigate per il successo degli interventi e grazie a tutti coloro che partecipano, a vario titolo, all’attività trapiantologica. Com