Cagliari, 16 Dic 2015 – Si è tenuto oggi nel palazzo della Regione in viale Trento a Cagliari l’incontro tra amministratori pubblici, il responsabile dell’Unità di progetto per l’eradicazione della Peste suina africana e direttore generale della Presidenza, Alessandro De Martini, e i rappresentanti dei cacciatori del Nuorese e dell’Ogliastra. Al centro del confronto il quarto provvedimento attuativo del programma straordinario di eradicazione della Peste suina africana 2015-2017, relativo all’eradicazione della malattia nelle popolazioni di cinghiali selvatici e allevati.
“I tavoli di dialogo con i territori, che stiamo portando avanti da mesi e che intendiamo continuare a valorizzare accogliendo idee e proposte utili per gestire al meglio il piano di eradicazione della PSA, vanno avanti con la massima collaborazione di tutti gli attori coinvolti”. Lo ha detto De Martini a margine dei lavori che hanno visto intervenire il sindaco di Orgosolo, Dionigi Deledda, il presidente regionale di Caccia, Pesca, Ambiente (CPA), Marco Efisio Pisanu, l’esperto in PSA e già veterinario dell’Istituto zooprofilatico, Pasquale Cossu, il presidente dell’Autogestita Orgosolo, Nicola Sanna, e Pietrino Cossu, capocaccia di Orgosolo, Gianluca Erritu, capocaccia di Talana, Gianpaolo Lorrai, capocaccia di Urzulei e i cacciatori Antonio Manca e Fabrizio Garau.
Raccolta dei campioni sugli animali abbattuti, mappatura ed elaborazione dei dati con le ASL, registrazione delle compagnie di caccia, rispetto delle norme sulla movimentazione degli stessi cacciatori fra le zone rosse e bianche di potenziale diffusione della PSA, sono stati i temi che hanno caratterizzato le due ore di faccia a faccia. “È necessario sensibilizzare e informare il più possibile cacciatori, amministratori e uomini del Corpo forestale sulle nuove norme – ha spiegato il responsabile dell’Unità di progetto –. Nessuno vuole imporre nulla, ma è importante che si faccia un lavoro di squadra. Oggi – ha concluso De Martini – abbiamo accolto alcune osservazioni che riguardano gli impegni maggiori che le compagnie di caccia si trovano ad affrontare a seguito dei nuovi regolamenti. Come Unità di progetto stiamo valutando come venire incontro a queste richieste, che saranno portate all’attenzione della Giunta e del Consiglio regionale”.