Ajaccio (Corsica), 26 Dic 2015 - Nel giorno di Natale che quest'anno ha coinciso con il Maulid (anniversario della nascita del Profeta Maometto), una sala da preghiere usata dalla comunità musulmana di Ajaccio in Corsica è stata semidistrutta nel corso di un attacco portato avanti da alcune decine di persone, che hanno anche tentato di dare alle fiamme copie del corano.
L'episodio di violenza ed intolleranza è collegato all'attacco della sera della vigilia quando nella città natale di Napoleone Bonaparte un gruppo di giovani incappucciati ha teso un'imboscata attaccando e ferendo due vigili del fuoco ed un agente di polizia in uno dei quartieri più poveri della città.
Ieri circa 600 persone si erano raccolte davanti la prefettura di Ajaccio per manifestare solidarietà alla polizia e ai pompieri quando un piccolo gruppo si è staccato per dirigersi verso il luogo dell'aggressione, scandendo slogan contro i musulmani come "Arabi andate via" o "Questa è la nostra terra". A quel punto una parte ha fatto irruzione nella sala di preghiera rompendo e lasciandosi andare ad atti vandalici. La condanna del governo Un episodio gravissimo che è stato stigmatizzato dal governo. "Atti inammissibili", ha detto via twitter il Ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve.
Al primo turno delle elezioni regionali, il 7 dicembre l'estrema destra del il Front National di Marin Lepen è risultato primo partito anche se al ballottaggio hanno vinto i nazionalisti corsi.