Cagliari, 30 Dic 2015 – Il personale della Polizia Stradale di Cagliari, nell’ambito degli ordinari servizi di vigilanza stradale, ha denunciato in stato di libertà P.E. 40enne per i reati di possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, guida senza patente e giuda in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacente.
Intorno alle ore 15:00 di ieri, una pattuglia della Polizia Stradale mentre percorreva Viale Elmas, all’interno dell’area urbana, ha notato un’autovettura sospetta con a bordo un individuo sopraggiungere dall’opposto senso di marcia ed effettuando repentini e ingiustificati cambi di corsia. Quindi i poliziotti hanno invertito il senso di marcia ed hanno fermato il veicolo e controllato il conducente.
L’uomo è apparso da subito nervoso ed irrequieto e, alla richiesta di spiegazioni inerenti lo stato di alterazione psicofisica, il 40enne ha mostrato il braccio ancora sanguinante, con la siringa appena utilizzata che ha poi fatto scivolare tra i sedili anteriore asserendo di avere appena assunto l’eroina per via endovenosa.
A questo punto gli agenti hanno effettuato i primi accertamenti dai quali è emerso che il tossicodipendente era privo di patente di guida in quanto mai conseguita e che l’autovettura era priva di copertura assicurativa.
In seguito, durante la perquisizione personale, sono stati rinvenuti, all’interno di un marsupio che aveva alla vita, un coltello della lunghezza di 16,5 cm, quattro arnesi tipo stappa bottiglie con punte limate (strumenti spesso utilizzati per commettere effrazioni) e un coltello multiuso tipo svizzero. Invece sul tappeto poggiapiedi, sono stati rinvenuti un cacciavite e una grossa lima, entrambi con tagli alterati per modificarne l’utilizzo in arnesi atti allo scasso.
Si tratta purtroppo del secondo intervento di questo tipo effettuato dagli Agenti della Polizia Stradale nell’ultimo mese. La circostanza di iniettarsi la sostanza stupefacente o comunque assumere in altro modo sostanze stupefacenti, durante la guida, oltre a costituire pericolo per il conducente comporta gravissimi rischi anche per gli altri, lo dimostra la giuda sopra descritta. Si tratta di comportamenti comunque sanzionati dal Codice della Strada.
Quest’ultimo costituisce fattispecie penale sanzionata con ammenda fino a 6.000 euro e l’arresto fino ad un anno.