Bruxelles, 11 Feb 2016 - Il tema dei trasporti è stato tra gli argomenti principali nella giornata di lavoro del presidente Pigliaru, ieri a Bruxelles, per la seduta plenaria del Comitato delle Regioni nell'emiciclo del Parlamento europeo. Francesco Pigliaru ne ha parlato a lungo in riunione con la Presidente delle Baleari Francina Armengol, lavorando sui dossier centrati sulla questione insularità che Sardegna e Baleari stanno portando avanti insieme per cercare soluzioni comuni a problemi comuni.
"Gli svantaggi dovuti alla discontinuità territoriale causano alle nostre regioni gli stessi problemi che, nel tempo, sono stati affrontati spesso in modo molto diverso, arrivando a risultati altrettanto diversi", ha detto Pigliaru al termine dell'incontro. "Abbiamo deciso di confrontare le esperienze condividendo sia le buone pratiche sia la conoscenza degli esiti negativi di scelte del passato, per raggiungere tutti più rapidamente i nostri obiettivi. A ciò si aggiunga il presentarsi uniti a discutere con l'Europa su materie spesso spinose, a partire dagli aiuti di Stato, e farlo partendo da una prospettiva condivisa e su cui si è lavorato congiuntamente. Già da diversi mesi i nostri uffici sono impegnati sui dossier. Al primo posto abbiamo messo i trasporti, poi l'energia e il turismo, ma anche l'autonomia e la specialità, con particolare attenzione alla fiscalità nei rapporti con i rispettivi governi centrali. Un patto tra isole che, su invito del governo delle Baleari, sigleremo da loro nei prossimi mesi. E sono tutti punti che affronteremo anche domani con il presidente della Corsica Simeoni".
Sullo stesso argomento, il presidente Pigliaru è intervenuto nell'aula della Delegazione italiana del Comitato delle Regioni. Illustrando la situazione che si è creata in questi mesi sul fronte dei voli low cost, in particolare per l’aeroporto di Alghero, Francesco Pigliaru ha spiegato come l’incertezza delle norme europee e la nuova tassa governativa “non saggia se applicata agli aeroporti di un’isola, che non si può lasciare né raggiungere in altro modo”, siano state occasione per alcuni operatori per fare pressioni enormi. Francesco Pigliaru, dopo aver sottolineato l’importanza di condividere informazioni e iniziative a tutti i livelli delle istituzioni europee, ha infine ringraziato la rappresentanza istituzionale italiana a Bruxelles, “che nel seguire la delicata vicenda all’esame della Commissione europea ha dato alla Sardegna un grande aiuto – ha detto -, soprattutto dal punto di vista tecnico.”
Tra gli argomenti trattati nel corso della Plenaria, che è stata aperta dall'intervento del presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, la preoccupazione dei territori per la minaccia di sospensione dello spazio Schengen, inteso come una conquista irrinunciabile, con ciò che ne consegue in termini di libertà di circolazione per i cittadini dell'Unione Europea. In Plenaria si è poi discusso di politiche giovanili, con il parere sull’attuazione di un quadro rinnovato di cooperazione europea in materia di gioventù, portato in aula con gli emendamenti a firma del presidente Pigliaru volti a facilitare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. La proposta è quella di individuare procedure che possano garantire che i giovani dispongano, in tutta l'UE, di qualifiche e competenze minime garantite e che si tengano in debito conto le competenze acquisite nei percorsi di educazione non formale e di volontariato, in modo da renderle fruibili anche nell’inserimento lavorativo.