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Pigliaru al Sardinian Job Day 2016: iniziativa utile e bella, ho visto fiducia ed energia

Cagliari, 13 Feb 2016 – Giornata conclusiva all’insegna della partecipazione per il Sardinian Job Day dedicato al turismo, in corso di svolgimento alla Fiera di Cagliari. Fin dalle prime ore del mattino gli stand della manifestazione sono stati affollati di giovani e meno giovani in fila per registrarsi ai colloqui, ai corsi e ai seminari che animano la manifestazione. Circa quattromila le presenze, con più di 2.300 colloqui effettuati nella due giorni (410 per tirocini, 1896 per rapporti di lavoro), oltre 1300 iscritti ai seminari e 800 ai laboratori.

In mattinata, nella sala Antonio Pasolini del Palazzo dei Congressi, si è tenuto il secondo momento di approfondimento dell’iniziativa, che ha visto confrontarsi sul Jobs Act e sui suoi effetti sul mercato del lavoro, il presidente della Regione Francesco Pigliaru e il sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba. Tanti gli stimoli messi in campo dalla discussione (coordinata dal giuslavorista Romano Benini) che ha spaziato dai dati sul mercato del Lavoro, che negli ultimi trimestri sono incoraggianti per la Sardegna (“perché la disoccupazione cala e l’occupazione cresce”, ha detto Pigliaru) agli scenari – fatti di competenze, tecnologia e innovazione - a cui deve guardare la strategia economica della Regione; dai compiti di scuola e Università alle pesanti eredità del passato, tra cui l’eccessivo ricorso alle politiche passive e il carente investimento sul capitale umano degli espulsi dal mondo del lavoro.

“Vedere tante ragazze e tanti ragazzi qui ci dice che c’è speranza, che la rassegnazione è sconfitta. Al Job Day si respirano energia, desiderio, entusiasmo. Giornate come questa ci mostrano chiaramente che stiamo andando nella direzione giusta e che dobbiamo impegnarci ancora di più per organizzarne con maggior frequenza", ha detto il presidente Pigliaru, effettuando una lunga visita tra gli stand della manifestazione. “Mettere insieme domanda e offerta è fondamentale e l'incontro con le imprese è un passaggio importantissimo", ha proseguito Francesco Pigliaru. "Non è detto che da ogni colloquio, oggi, si arrivi ad un posto di lavoro, ma intanto anche attraverso gli incontri e i seminari si impara ad orientarsi, si acquista sicurezza sulle proprie competenze, scoprendo punti di forza e di debolezza rispetto a ciò che concretamente richiede il mercato, così da investire su di sé in modo mirato. Questi giovani sono nativi digitali: sanno bene che il mondo è cambiato e continua a cambiare molto rapidamente, e che per essere competitivi bisogna stare al passo. Da parte nostra, li aiutiamo ad individuare in fretta la direzione e creiamo opportunità. Ma nello stesso tempo lavoriamo ogni giorno contro gli effetti della crisi nei nostri territori", ha concluso il Presidente della Regione. "Combattiamo per salvare tutto ciò che si può salvare dell'eredità di un vecchio mondo basato su un modello di sviluppo ormai superato, accompagnando la transizione con politiche del lavoro il più possibile attive, così che il costante aumento di competenze ci porti velocemente verso il futuro".