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Investimenti online: come scegliere un intermediario sicuro

Cagliari, 1 Mar 2016 - Sembra essere il must del momento: gli italiani stanno vivendo il fascino del trading online. Inteso qui come qualunque forma di investimento che per essere portato a termine richieda solo la presenza di un pc e una connessione internet.
Una novità sostanziale, tanto nella forma quanto nella sostanza; un approccio rivoluzionario che ha stravolto dalle fondamenta il mondo degli investimenti. Oggi anche investire in Borsa può essere fatto tramite pc. E stiamo parlando di un qualcosa inimmaginabile fino a qualche tempo fa.
Se ci fermiamo a pensare a cosa questo mutamento possa aver portato, sicuramente capiremo quanto ci sia di nuovo, in questo approccio, sia parlando di benefici che di rischi. Oggi l'accesso alla Borsa è molto più libero e tutti possono iniziare a investire. Anche chi di Borsa ne sa veramente poco. Basta solo un pc.
E allora, sono più i benefici o i rischi? Domanda da 1 milione di dollari, per restare in tema di soldi. Certo è che chi inizia a investire deve necessariamente avere alcune conoscenze di base. Governare alcuni argomenti. E seguire piccoli consigli universali.
Iniziamo col dire che per investire in Borsa tramite internet, e più in generale per piazzare qualsiasi investimento di trading online, è necessario registrarsi ad una piattaforma web di intermediazione. Si tratta di broker, società che operano nel mondo della finanza piazzando investimenti per conto dei clienti. Un tempo i broker erano soggetti fisici, come le banche. Oggi sono piattaforme multimediali presenti sul web. E ce ne sono a migliaia per la verità.
Allora l'altra domanda fondamentale da porsi è: come scegliere il broker? Quali sono le migliori piattaforme per il trading in Borsa? Anche qui è difficile dare una risposta oggettiva e valida universalmente.
Una scelta è sempre un qualcosa di soggettivo. Tuttavia ci sono alcuni aspetti che possono valere sempre. Ad esempio: un broker per operare in piena regola sul mercato deve essere regolamentato da un organismo istituzionale. In Italia ad esempio, è compito della Consob concedere licenze. Ecco allora il primo consiglio: scegliere sempre una piattaforma che sia regolamentata e agisca nel rispetto delle norme vigenti nel proprio paese.
Ed ancora: la piattaforma che abbiamo scelto è free? O presenta commissioni sull'utilizzo?  È anche questo un elemento da valutare a fondo. E poi, altro consiglio; il broker ci consente di iniziare a investire utilizzando un conto demo? Che tradotto vuol dire iniziare a prendere la mano con lo strumento in modalità 'allenamento', ovvero utilizzando soldi fittizi fino a quando non ci sentiremo pronti abbastanza per partire con soldi reali.
Ecco, una serie di aspetti che sarebbe bene valutare quando ci troviamo a scegliere la piattaforma di intermediazione per investire tramite la rete.