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Petrolio in Basilicata, l’inchiesta si allarga: spunta anche il nome del sottosegretario De Filippo

Potenza, 13 Apr 2016 - Il Sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo (Pd), sarebbe indagato con l'accusa di induzione indebita nell'ambito dell'inchiesta sul petrolio in Basilicata. La notizia è stata pubblicata stamani da "La Repubblica" e dall'edizione della Basilicata del "Quotidiano del Sud".

Secondo quanto riportano i due quotidiani, De Filippo è indagato nel filone "Tempa Rossa", il Centro Oli della Total a Corleto Perticara (Potenza), per i suoi rapporti con l'ex sindaco del paese, Rosaria Vicino (Pd), ai domiciliari dallo scorso 31 marzo. De Filippo fa sapere di non aver ricevuto la notifica.

Intanto c'è attesa per le prossime tappe dell'inchiesta: venerdì riprenderà l'udienza del Tribunale del Riesame, con la richiesta dell'Eni di dissequestrare due vasche del Centro Oli di Viggiano (Potenza) e il pozzo di reiniezione "Costa Molina 2", a Montemurro (Potenza). Nello stesso palazzo di via Nazario Sauro, sempre venerdì (probabilmente nel pomeriggio) arriverà, per essere ascoltato dal "pool" potentino come persona indagata per abuso d'ufficio, Giuseppe De Giorgi, Capo di Stato maggiore della Marina. Proprio il nome dell'ammiraglio è al centro di un dossier anonimo - inviato alla Procura di Potenza, alla Procura militare, al Governo, ad alcuni quotidiani e ed altri destinatari - su presunte "spese folli e festini" a bordo di una nave da lui comandata. Tutte accuse che, in una nota, la Marina ha rispedito al mittente: "I fatti contenuti nel dossier anonimo comparso sugli organi di stampa, forse dettati dall'autore per tutelarsi dal reato di calunnia, sono totalmente inesistenti".

Probabilmente domani a Roma ci potrebbe essere un "vertice" sulla competenza territoriale per una parte dell'inchiesta.

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