Trani (Puglia), 6 Mag 2016 - La Deutsche Bank di Francoforte sul Meno è indagata per manipolazione di mercato dalla procura di Trani assieme all'ex management del gruppo. La vicenda riguarda la massiccia vendita, per 7 miliardi di euro circa, di titoli di Stato italiani avvenuta nel primo semestre 2011. Nei giorni scorsi - si apprende oggi - militari della Guardia di Finanza di Bari, assieme al Pm Michele Ruggiero, hanno compiuto sequestri di atti e mail nella sede milanese dell'istituto tedesco, in piazza del Calendario, e avrebbero ascoltato testimoni.
Cinque gli indagati per manipolazione: si tratta dell'ex presidente di Deutsche Bank Josef Ackermann, degli ex co-amministratori delegati Anshuman Jain e Jurgen Fitschen (quest'ultimo è attualmente co-AD uscente della Banca), dell'ex capo dell'ufficio rischi Hugo Banziger, e di Stefan Krause, ex direttore finanziario ed ex membro del board di Db.
Ad essere ascoltato come testimone sarebbe stato il responsabile di Db Italia, Flavio Valeri, presidente e consigliere delegato del Consiglio di gestione di Deutsche Bank Italia, estraneo alle indagini in corso che riguardano esclusivamente le attività della sede tedesca della banca. Il Pm Ruggiero - a quanto è dato sapere - ritiene di essere competente ad indagare in base all'articolo 10 del Codice di procedura penale. Secondo questa norma, in caso di reato commesso interamente all'estero da soggetti stranieri residenti all'estero, la competenza è del Pm che per primo ha iscritto la notizia di reato.